“Mia moglie è morta, sto per uccidermi”: ma il poliziotto al telefono gli salva la vita

Lo ha tenuto al telefono calmandolo, fino a che non sono arrivati i soccorsi che lo hanno tratto in salvo. Protagonisti della tragica vicenda – fortunatamente a lieto fine – un operatore della sala operativa della Questura di Roma e un uomo di 55 anni che voleva farla finita e togliersi la vita. Un episodio drammatico, che fortunatamente si è risolto nel migliore dei modi. Tutto è cominciato quando un operatore del 113 ha risposto a una chiamata. Normale amministrazione, è quello che accade tutti i giorni a ogni ora. Questa volta però dall'altra parte della cornetta c'era un uomo che, in preda alla disperazione, diceva di volerla fare finita e che si sarebbe gettato dal quarto piano della sua abitazione al Tuscolano. Poi ha attaccato. L'agente lo ha subito ricontattato intavolando con lui una conversazione e cercando di tranquillizzarlo fino all'arrivo dei poliziotti sul posto.
Minaccia di suicidarsi al Tuscolano, operatore 113 gli salva la vita
Dalla conversazione tra l'operatore del 113 e l'uomo, si evince che il 55enne voleva buttarsi di sotto perché la moglie era morta un anno prima e gli amici gli ‘avrebbero voltato le spalle'. "Fatti aiutare prima di fare una cosa del genere – dice l'operatore – Stai a pezzi, l'ho capito, ma secondo te l'unica cosa da fare è questa? Adesso non ci sono in questo momento ma gli amici è una cosa che si trova sempre e ovunque". Poco dopo si sentono le sirene, segno che i poliziotti sono arrivati. Il 55enne, convinto dall'operatore, alla fine è rientrato in casa. Sul posto, oltre ai poliziotti del commissariato Tuscolano, è giunto anche il personale sanitario per controllare lo stato fisico e psicologico del 55enne.