Metro C, Corte dei Conti segnala 32 funzionari pubblici: “253 milioni di danno erariale”
Un nuovo tassello si aggiunge alle indagini sui costi della metro C: nel mirino degli inquirenti e della Corte di Conti gli aumenti costanti dei lavori. Ora proprio la magistratura contabile ha segnalato 32 funzionari pubblici, tutti coinvolti nella gestione dell'appalto. ipotizzando un danno erariale di 253 milioni di euro.
A renderlo noto è stato il comando della guardia di finanza di Roma, che ha notificato ai dipendenti pubblici segnalati dalla Corte dei Conti altrettanti inviti a dedurre. Le indagini, condotte dalle fiamme gialle, hanno preso il via nel 2014 e hanno avuto come oggetto il così detto "Lodo Parziale", ovvero l'arbitrato attivato nel 2007 dalla società "Metro C", appaltante unica dell'opera.
"La disamina della copiosa documentazione acquisita – si legge in una nota – corroborata dai riscontri eseguiti, ha consentito di ricostruire le procedure adottate relativamente alla realizzazione della predetta opera pubblica, dal bando di gara ai nostri giorni, evidenziando, tra l'altro, il sistematico ricorso all'utilizzo del cd. "sistema delle riserve", iscritte nel registro di contabilità per un ammontare pari a circa €1.4 miliardi di euro, quale strumento che ha, di fatto, consentito al General Contractor – Metro C – di recuperare i ribassi offerti in sede di aggiudicazione della gara d'appalto e, al tempo stesso, procurarsi ingenti risorse aggiuntive".
La società cominciava a chiedere più denaro addirittura prima dell'inizio dell'opera: "Le anomalie riscontrate, che hanno comportato una consistente lievitazione dei costi di questa travagliata quanto importate opera pubblica, sono state tutte attentamente scandagliate e da questa operazione è stato possibile, ad esempio, accertare che il General Contractor iscriveva le prime riserve già a partire dall'11.12.2006, cioè dopo appena due mesi dalla sottoscrizione del contratto d'appalto (12.10.2006); questa "manovra contabile" è continuata nel tempo, nonostante le favorevoli pattuizioni accordate, sin da subito, al General Contractor.