Medico di base denuncia: “Segnalati 4 casi sospetti di Covid all’Asl, nessuno è mai intervenuto”
"Noi non veniamo mai contattati, il paziente non viene mai contattato. Ho messo sotto osservazione almeno quindici persone per sospetto Covid-19, le ho dovute mettere in isolamento. Nessuno le ha chiamate e nessun tampone è stato fatto. Eppure quando allerto l'Asl, loro dovrebbero entrare in azione per tutelare non solo i pazienti, ma anche la salute dei conviventi". Fulvio Amadori è un medico di base di Roma. Da quando è iniziata l'emergenza coronavirus ha visitato moltissime persone, alcune affette da una normale influenza, altre sospettate di avere il Covid-19. Secondo la sua testimonianza, nonostante abbia più volte segnalato situazioni a rischio, non sarebbe mai stato contattato dalla Asl Roma 2. "Esiste un'app a livello regionale che funziona un giorno sì e un giorno no, oppure non funziona per niente. Abbiamo anche la piattaforma del sistema regionale ma chissà se funziona, noi non veniamo mai contattati".
"Ho avuto un paziente giovane con affanno, tosse, dolori muscolari, febbre alta e mal di gola. Gli ho fatto una radiografia e l'ho messo in quarantena. Ho fatto il certificato all'Inps classificandolo come caso sospetto ma nessuno lo ha controllato. L'ho sorvegliato tramite il telefonino per venti giorni. Ora è guarito, ma nessuno gli è mai venuto a fare non solo il tampone, ma neanche una telefonata. E sua moglie è pure incinta".
Non è il solo caso del genere che è capitato ad Amadori. Tra i suoi pazienti, anche una ragazzina di 14 anni, che ha la febbre dal 3 aprile. "Le è arrivata anche a 40. Nessuno l'ha contattata. Ho consigliato il ricovero, ma la mamma non ha voluto. Non posso nemmeno visitarla perché noi medici di base non abbiamo i dispositivi adatti". E tra i suoi colleghi, un medico che ha visitato a Villa Fulvia una donna morta per Covid-19. Adesso è in quarantena, anche in questo caso non gli è stato fatto il tampone. "Stiamo parlando di un medico – conclude Amadori – quindi di una possibilità di contagio infinita".