Maxxi, donne filmate nei bagni. Indagato inserviente
Si è aggirato in maniera circospetta per mesi nei pressi delle toilette riservate alle signore all'interno del Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. L'uomo, un inserviente alle dipendenze dello stesso museo, si introduceva poi nei bagni in cerca di una giovane donna da fotografare o da filmare nella sua intimità, collegando lo smartphone al selfie stick, introdotto poi al di sotto delle porte. Lo scorso maggio però il voyeur, un uomo di 40 anni, era stato colto in flagrante dai vigilanti del museo, richiamati dalle grida di una ragazza, una turista statunitense che aveva notato proprio il bastone per i selfie spuntare da sotto il divisorio della toilette adiacente. Inutili i tentativi di giustificazione, vista l'impossibilità di spiegare la sua presenza e l'utilizzo del selfie stick.
L'episodio ha fatto scattare immediatamente le indagini e il 40enne è stato prima allontanato dal posto di lavoro poi, quando il giudice ha disposto la perquisizione della sua abitazione, definitivamente licenziato. Sul suo computer gli inquirenti hanno scoperto un vasto archivio di immagini e video a dimostrazione che la trasgressione si è protratta nel tempo. Adesso, l'uomo è indagato con le accuse di violenza privata e, cosa ben più grave, detenzione di materiale pedopornografico, dal momento che alcune immagini ritraevano delle ragazze minorenni.