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Maxi sequestro di alimenti alla Romanina: 80 chili di merce irregolare e tavolini senza permessi

I vigili urbani hanno sequestrato 80 chili di alimenti venduti senza etichettatura e tracciabilità in un locale della Romanina. A segnalare la cosa alcuni cittadini e residenti della zona. Il proprietario è stato multato per una somma di 8500 euro anche per tavolini esposti senza autorizzazioni.
A cura di Alessia Rabbai
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Vendevano carne e pesce privi di etichettatura e tracciabilità e utilizzavano abusivamente, come parte di area di vendita, un cortile esterno all'attività. I vigili urbani del Gruppo Tuscolano, hanno sequestrato 80 chili di merce alimentare e ripristinato lo stato dei luoghi in un’attività gestita da cittadini bengalesi in via Salvatore Barzilai, zona Romanina, nel VII municipio di Roma Capitale. Tra i prodotti, sigillati e in attesa di essere distrutti dalle autorità competenti, merluzzo, sgombro e carni rosse che venivano venduti senza le dovute indicazioni previste dalla legge a tutela dei consumatori.

Esposto dei cittadini

L'operazione è partita dalle segnalazioni di alcuni cittadini e residenti della zona che hanno notato le irregolarità: gli agenti hanno eseguito il sopralluogo nella giornata di ieri, giovedì 2 agosto, riscontrando le anomalie che hanno fatto scattare sanzioni nei confronti dei gestori per una somma di circa 8.500 euro.

 Sequestro alimenti alla Romanina e multe per tavolini selvaggi

Oltre alla merce conservata illegalmente, gli agenti hanno scoperto tavoli, sedie, espositori per la vendita dei prodotti che erano stati sistemati senza autorizzazioni in un cortile di passaggio esterno al negozio, pronti ad accogliere i clienti.

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