Mattia è guarito dal coronavirus e saluta il suo compagno di stanza: “Riabbraccerai tua moglie”
"Mi sentivo invulnerabile e invincibile. Ora ho la febbre che sale e scende, mi fanno male le ossa per la terapia. È come se avessi il petto pieno di polvere". Mattia, 29 anni, raccontava così, ai microfoni di Fanpage.it, la sua esperienza con il coronavirus. Era il 18 marzo e oggi, dopo due settimane esatte ha annunciato di essere guarito: "Ho vinto il mostro, secondo tampone negativo, sono guarito. Sono acciaccato dolori muscolari e ancora un pochino di affanno se parlo tanto, ma i medici sono contenti: parametri e analisi sono ottime".
Al compagno di stanza 87enne: "Guarirai anche tu"
Se Mattia a breve sarà dimesso, il suo compagno di stanza da una settimana, 87 anni, è risultato ancora positivo al secondo tampone. "Ma verrà dimesso perché vuole tornare insieme alla moglie positiva anche lei in casa di riposo. ‘La amo da 58 anni voglio tornare a pregare e dormire con lei'. mi ha detto", il racconto del 29enne. "Pensava fossi il nipote e io mi inventavo ricordi che non ci sono mai stati.. perche purtroppo ha qualche accenno di quella brutta malattia che ci impedisce di ricordare chi amiamo.. guardavamo i film del grande Alberto Sordi e mi parlava sempre di Carlo Verdone.. mi ripeteva ogni giorno le stesse cose ..mi dava il buongiorno e il benvenuto sempre come se fossi arrivato, ma siamo qui da una settimana. Mi ricorderò per sempre i suoi occhi.. erano in piena come un fiume e traspiravano ricordi e tante parole.. mi augurava tutti i giorni "ti devi fare una buona famiglia giovanotto" me lo auguro anch'io di trovare un'amore come l'hai vissuto tu.. guarirai anche tu…".