Massimiliano Smeriglio si dimette da vicepresidente della Regione Lazio e si candida alle europee
Massimiliano Smeriglio si è dimesso dal ruolo di vicepresidente della Regione Lazio e si è candidato da indipendente nelle liste del Partito democratico alle elezioni europee. La notizia non è stata un fulmine a ciel sereno: che Smeriglio volesse correre alle europee, già si sapeva. Adesso però è arrivata l'ufficialità: e nelle prossime ore saranno formalizzate le dimissioni alla Regione Lazio. "Ho deciso. Mi candido alle europee, da indipendente, nelle liste del Pd. Lo faccio per piantare una bandiera e costruirci intorno la battaglia. Conosco le incertezze e le rispetto. Ma io ho deciso". Sono queste le parole con cui Massimiliano Smeriglio annuncia di voler abbandonare la politica regionale per andare in Europa. Il motivo, l'ondata di nazionalismi che sta colpendo il continente e al quale (l'ormai ex) vicepresidente della Regione vuole provare a porre un argine. "L’onda nera che attraversa il continente mi fa paura. E voglio battermi. Contro i nazionalisti, i razzisti, contro quelli della famiglia di Verona, gli omofobi, i maschilisti, contro le nuove e vecchie povertà e contro le destre estreme che rischiano di diventare maggioranza in Italia e in Europa.
La candidatura alle elezioni per un'altra idea di Europa
"Lo faccio per affermare un’altra idea di Europa. Da togliere dalle mani delle élite tecnocratiche. Una Europa da democratizzare, capace di praticare giustizia sociale, inclusiva, accogliente, fondata sul rispetto e la libera circolazione delle persone. Cosciente della insufficienza delle mie forze scelgo di unirmi al campo democratico. Sarà una battaglia di civiltà e io voglio prendere parte. Scegliendo la parte che più mi somiglia". Sono 76 i candidati del Partito democratico alle elezioni europee che si terranno in Italia il 26 maggio 2019. 39 donne e 37 uomini, 1/3 non sono iscritti al partito. Politico e scrittore, Massimiliano Smeriglio è stato eletto presidente del Municipio XI (che oggi corrisponde all'VIII) nel 2001, mentre nel 2006 è diventato deputato. Ha avuto una lunga esperienza in Sinistra ecologia e libertà, e dal 2013 è vicepresidente della Regione Lazio con deleghe alla Formazione, Scuola, Università, Ricerca. Il suo posto come vicepresidente della Regione Lazio sarà preso da Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale. Leodori ha rassegnato le sue dimissioni questa mattina e mercoledì L'Aula eleggerà il nuovo presidente. Lo ha annunciato Leodori stesso in una conferenza stampa indetta con Massimiliano Smeriglio e Nicola Zingaretti.