Massacra di botte la moglie trascinandola verso la finestra: “Te butto dal settimo piano”
Ha massacrato di botte la moglie minacciandola di spingerla giù dalla finestra del loro appartamento al settimo piano di un palazzo nel quartiere Aurelio, a Roma. A finire in manette e in carcere al Regina Coeli un quarantaquattrenne romano, che dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali di fronte all'Autorità Giudiziaria. Vittima la donna che aveva sposato, ma che da oltre quattro anni aveva relegato in una spirale di soprusi, violenza fisica e psicologica, finita in ospedale. Prima dell'arrivo degli agenti della Polizia di Stato l'uomo, ubriaco, l'ha picchiata brutalmente per poi gridarle contro "te butto de sotto", trascinandola verso la finestra, con l'intenzione di farla cadere giù.
Picchia la moglie e minaccia di lanciarla dalla finestra
L'uomo era rientrato a casa alle 6 del mattino, l'ha insultata e presa a pugni. Secondo le informazioni apprese, a salvarla è stato uno dei due figli piccoli della coppia, che ha aperto la porta di casa ed è corso scalzo e in pigiama dalla nonna, che vive poco distante dalla loro abitazione. L'anziana ha subito dato l'allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze e richiedendo l'immediato intervento delle forze dell'ordine. Sul posto, ricevuta la telefonata d'emergenza, sono intervenute due volanti e una pattuglia del Commissariato Aurelio.
Arrestato marito violento
I poliziotti hanno fatto irruzione all'interno dell'abitazione, trovando il quarantaquattrenne in escandescenza e in stato evidentemente alterato dai fumi dell'alcol. Lo hanno bloccato e ammanettato, mentre la moglie è stata soccorsa dal personale sanitario del 118, che l'ha trasportata in ospedale, dove i medici le hanno trovato una frattura dell'articolazione della mandibola, rotta in più punti e sarà sottoposta a un delicato intervento chirurgico. L'appello della Polizia di Stato alle vittime di violenza è: "Denunciate".