Mascherine per il coronavirus a 35 euro: denunciato un farmacista a Roma
Le fiamme gialle del Comando provinciale di Roma hanno sequestrato 700 mascherine, dispositivi di protezione individuale costruiti in casa o vendute a prezzi gonfiati. È uno dei fenomeni più odiosi connessi all'emergenza nuovo coronavirus. Gli uomini della finanza hanno compiuto decine di controlli a tappeto su tutto il territorio della capitale e della provincia. Uno degli episodi più gravi a Guidonia Montecelio, dove un farmacista aveva esposto un cartello con su scritto "mascherine esaurite", ma nel retrobottega aveva 228 mascherine che vendeva a 35 euro l'una, un prezzo maggiorato di almeno cinque volte rispetto a quello di mercato. "Dall'inizio dell'emergenza – sottolinea la Guardia di finanza in una nota – sono state centinaia le attività commerciali di Roma e provincia controllate per verificare la corretta esposizione dei prezzi al pubblico e sventare ogni possibile pratica speculativa, commessa approfittando dell'aumento vertiginoso della domanda di mascherine e disinfettanti".
Mascherine sequestrate donate alla protezione civile
Il titolare della farmacia e tre dipendenti sono stati denunciati alla procura di Tivoli per il "reato di ‘manovre speculative su merci', con conseguente richiesta di assegnazione dei dispositivi alla protezione civile, affinch^ siano utilizzati dagli operatori chiamati a gestire l'emergenza.
Coronavirus: sequestrate mascherine fai da te e non sicure
Il titolare di una sartoria di Portuense è stato denunciato per frode in commercio: produceva mascherine artigianalmente per venderle. Dispositivi "non conformi alla normativa comunitaria e nazionale poiché sprovviste del marchio di qualità CE". Altre 480 mascherine prive degli standard di sicurezza sono state sequestrate in un negozio della Romanina, acquistate "in nero" erano vendute sotto banco.