Marino: “Restituirò tutti i soldi spesi con la carta di credito del Comune”
Ignazio Marino pagherà di tasca sua tutte le spese sostenute con la carta di credito del Comune di Roma e rinuncerà alla stessa. Dopo le polemiche scatenate dalla presunta cena con la moglie in un noto ristorante di Roma a spese del Comune, il sindaco restituirà alle casse del Campidoglio tutti i 20mila euro spesi con la carta. Questo l'annuncio che oggi ha fatto nella riunione con la sua giunta.
"Faccio questo gesto per i romani, non per chi mi attacca – ha detto Marino – Ma ora voglio che Roma guardi avanti, guardi all' impegno per il Giubileo, ai cambiamenti necessari perchè i cittadini vivano meglio in una città più moderna e accogliente. In questi due anni ho speso con la carta di credito messa a mia disposizione dal Comune meno di 20.000 euro per rappresentanza, e li ho spesi nell'interesse della città. È di questo che mi si accusa? Bene, ho deciso di regalarli tutti di tasca mia a Roma e di non avere più una carta di credito del Comune a mio nome. Ho già dato mandato alla Ragioneria di calcolare questa stessa notte al centesimo le spese di rappresentanza pagate con la carta di credito e domattina staccherò l'assegno per l'intera cifra. Nella cifra sono compresi, -ha precisato il sindaco – quei 3.540 euro investiti nella cena con il mecenate Usmanov, arrivata alla fine di una serie di incontri che hanno portato nelle casse del Campidoglio due milioni di euro: è grazie a quelle risorse che stiamo restaurando, tra l'altro, la fontana del Quirinale. La mia decisione mette un punto, e adesso basta polemiche. Dato che alcuni hanno deciso di investire la Procura di questa vicenda, saranno i magistrati a ristabilire la verità".
Intanto, dopo l’apertura di un fascicolo in procura in seguito agli esposti presentati dalle opposizioni, i pm chiederanno a breve al Campidoglio tutta la documentazione relativa all'utilizzo della carta di credito assegnata al sindaco Ignazio Marino per il rimborso delle spese di rappresentanza.