Mare sporchissimo nel Lazio, maglia nera ad Ardea e Tarquinia

Nel Lazio le foci di moltissimi fiumi sono sporchissime. E ogni anno il tasso di inquinamento peggiora. A sostenerlo sono i risultati delle analisi di Goletta Verde di Lega Ambiente, che ogni anno preleva campioni di acqua lungo le coste della regione. Quest'anno circa il 50 per cento delle analisi, 11 su 23 prelievi, mostrano valori di inquinanti elevatissimi e 9 di questi campioni Legambiente li classifica come "fortemente inquinati". Ai vertici della classifica dell'inquinamento c'è la foce del Fosso Grande ad Ardea e la foce del fiume Marta a Tarquinia. Sono ormai "fortemente inquinate" da almeno otto anni. Seguono la foce del rio Santacroce di Formia, la foce del Tevere a Ostia, inquinata per il sesto anno consecutivo, e poi la foce del Rio Torto ad Ardea e la foce del canale Crocetta a Torvajanica (quattro anni). (A questo link la mappa dei rilevamenti di Goletta Verde)
“Il nostro monitoraggio, che come ripetiamo sempre non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi regionali, anche quest’anno ci restituisce un'istantanea a tinte fosche per molte aree della costa laziale. Parliamo non a caso di malati cronici, situazioni critiche che segnaliamo in alcuni casi da più di sette anni, ma per le quali evidentemente nulla è stato fatto. Un problema, quello della cattiva depurazione che affligge purtroppo tantissime zone dell’Italia, visto che nel nostro Paese circa il 25% delle acque di fognatura viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato", spiega Serena Carpentieri,responsabile Campagne di Legambiente.