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Omicidio Marco Vannini

Marco Vannini, parla la mamma: “Ciontoli in tv? Non li perdoneremo mai sono tutti colpevoli”

Domenica 30 giugno e martedì 2 luglio, nel corso di due puntate speciali di Storie Maledette trasmesse in prima serata su Rai 3, Franca Leosini intervisterà Antonio Ciontoli. La replica della mamma di Marco: “Noi non siamo stati avvisati di questa intervista. Questa cosa mi ha fatto rimanere molto molto male perché, tra le altre cose, stiamo parlando del caso che riguarda mio figlio”.
A cura di Simona Berterame
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Domenica 30 giugno e martedì 2 luglio, nel corso di due puntate speciali di Storie Maledette trasmesse in prima serata su Rai 3, Franca Leosini intervisterà Antonio Ciontoli. Due puntate attesissime del programma cult di noir giudiziario in tv. Per la prima volta Ciontoli, condannato in secondo grado a 5 anni di reclusione per omicidio colposo di Marco Vannini, fidanzato della figlia Martina, racconterà in tv la sua verità. Mamma Marina ha commentato questa notizia attraverso i microfoni di ‘Chi l'ha visto' durante la puntata andata in onda il 26 giugno. “Ho saputo tramite i social che ci saranno due prime serate condotte da Franca Leosini e che verrà mandata in onda un’intervista esclusiva ad Antonio Ciontoli. Noi non siamo stati avvisati di questa intervista. Questa cosa mi ha fatto rimanere molto molto male perché, tra le altre cose, stiamo parlando del caso che riguarda mio figlio, Marco Vannini era mio figlio”. Marina poi ha concluso: “Oltretutto ho letto che il Ciontoli chiede il perdono a me e a Valerio, mio marito: il perdono di che cosa? Deve capire che io e Valerio non lo perdoneremo mai. Non avrà mai il nostro perdono, mai. Lui deve capire che a noi, insieme con la sua famiglia, ci ha ucciso un figlio che aveva vent’anni e tanta voglia di vivere".

L'attesa per la Cassazione

La sentenza della Cassazione è fissata per il 7 febbraio 2020. Una data tanto attesa per la famiglia di Marco Vannini che continua a chiedere la condanna per l'intera famiglia Ciontoli, come ha ribadito a Fanpage.it: "In quella casa c’era Marco, che è uscito morto, e loro cinque. Quel colpo non ha ucciso Marco. Loro cinque non hanno chiamato i soccorsi, loro hanno lasciato morire mio figlio e l’hanno lasciato agonizzare per quattro ore”. Recentemente la testimonianza di Davide Vannicola, che ha accusato il maresciallo Roberto Izzo di aver consigliato ad Antonio Ciontoli di accusarsi anche se non era stato lui a sparare, ha portato gli inquirenti ad acquisire nuove testimonianze.

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