Marco Vannini, mamma Marina: “Mi manca poter andare al cimitero a trovare mio figlio”
Marina Conte, la mamma di Marco Vannini, chiede giustizia per suo figlio. Per lei signfica, ha spiegato ancora una volta in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo, la condanna di Antonio Ciontoli e dei suoi famigliari a 14 anni per omicidio volontario. Spera che sia questa la sentenza che pronunceranno i giudici d'appello, a cui la Corte di Cassazione ha rinviato il processo. Il procedimento di secondo grado, hanno deciso gli Ermellini, dovrà essere rifatto. "Giustizia significa che devono essere condannati ad almeno 14 anni, sono tutti complici nell'omicidio di Marco", le parole di mamma Marina. "Nessuno ci ridarà il meraviglioso sorriso di nostro figlio, ma questo non significa che non debba essere fatta giustizia", ha dichiarato al giornalista Giovanni Terzi.
"Mi manca andare a trovare Marco al cimitero"
Anche Marina, come tutti, trascorre le sue giornate in casa, in quarantena: "Mi manca andare al cimitero a trovare Marco. Prima ci andavo anche tre volte al giorno, però l'altra settimana con Valerio abbiamo fatto una cosa che non si faceva da cinque anni: abbiamo acceso il camino. Lo accendevamo sempre con Marco e da quando è morto non l'avevamo mai più fatto, quasi per rispetto. Adesso anche quella fiamma riscalda la nostra casa".
Sindaco di Cerveteri: "Fiori nei cimiteri, il primo l'ho deposto su tomba Vannini
A Cerveteri il sindaco Alessio Pascucci ha deciso di deporre fiori per i defunti in tutti i cimiteri comunali, dato che sono chiusi a causa dell'emergenza coronavirus: "Il primo fiore l'ho deposto personalmente a nome di tutta la cittadinanza ed e' stato sulla tomba di Marco Vannini. Un gesto di vicinanza e affetto verso la famiglia Vannini che sta vivendo una tragedia nella tragedia, con un virus che gli impedisce anche di recarsi a salutare il proprio amato figlio", ha spiegato il sindaco.