Manuel Foffo era capace di intendere e di volere quando ha ucciso Luca Varani
Quando ha ucciso Luca Varani la mattina del 4 marzo del 2016, Manuel Foffo era capace di intendere e volere. Stordito da droghe e alcol, ma ancora mentalmente lucido e in grado di uccidere coscientemente il 22enne romano nell'appartamento del Collatino a Roma dove Varani è stato torturato e ammazzato. Questo è il risultato di una perizia psichiatrica disposta dalla Corte d'Assise d'appello per stabilire le condizioni di salute mentale di Foffo, condannato in primo grado a 30 anni per omicidio volontario. A chiedere il test sono stati proprio i legali dell'imputato in apertura del processo d'appello, nella convinzione che Foffo fosse stato annebbiato dalla cocaina quando ha torturato e ucciso Varani insieme a Marco Prato. Ipotesi, questa, smentita dal medico legale Antonio Oliva dell'Università La Cattolica di Roma, dallo psichiatra Stefano Ferracuti dell'Università La Sapienza di Roma dal neurologo Marco Molinari (Clinica Santa Lucia di Roma). "Nel complesso in base ai dati tecnici estrapolati dalle numerose e approfondite indagini di natura specialistica cui è stato sottoposto Foffo ed all’esito della rivisitazione analitica dei risultati integrati della presente indagine peritale risulta che l’imputato non versasse in condizioni tali da escludere, ovvero gravemente scemare, la capacità di intendere e volere", si legge nelle conclusioni dei medici, che riconoscono, comunque, a Foffo un disturbo mentale "moderato".
"Non ci sono dubbi sulla lucidità di Manuel Foffo al momento del delitto. Non serve una perizia per un omicidio mostruoso" , aveva dichiarato Giuseppe Varani, padre di Luca. "Hanno messo mio figlio in condizione di non fuggire, drogandolo contro la sua volontà – ha aggiunto – Quello che hanno fatto a Luca è stata una cosa mostruosa. La premeditazione c'è, la legge va applica e questo è un caso di ergastolo. Foffo durante l'interrogatorio del pm ha dichiarato che avevano progettato insieme a Prato di cercare qualcuno da uccidere, il loro quindi era un desiderio programmato molto prima e poi portato a termine, solo per vedere l'effetto che fa", ha concluso.