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Manifestazione per il clima a Roma, migliaia di giovani in piazza: ‘Chiudete rubinetti, non porti’

Sono migliaia i giovani che sono scesi in piazza oggi a Roma per manifestare contro i cambiamenti climatici e aderire al Global Strike for Future, lo sciopero globale per l’ambiente che si è dato in molte città del mondo. Tanti i cartelli, gli slogan e i colori che si sono visti da piazza della Repubblica ai Fori Imperiali.
A cura di Natascia Grbic
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"Cambiamo il sistema, non il clima". È con questo striscione che gli studenti hanno aperto questa mattina la manifestazione ‘Friday for Future‘ che, come al solito, ha visto scendere in piazza migliaia di giovanissimi. Colori, cartelli, slogan, facce colorate e striscioni, per dire che la lotta per l'ambiente non va sottovalutata e non può essere rimandata. "Meglio gretini che cretini", dice una manifestante, riferendosi al titolo di Libero che tanto ha fatto discutere nelle settimane passate. Gli studenti sono partiti da piazza della Repubblica e hanno raggiunto i Fori Imperiali percorrendo via Cavour. "Bisogna riconvertire il sistema economico e produttivo mondiale tutelando il pianeta, ma nelle agende politiche ancora non c'è l'emergenza climatica", urlano dal megafono. La manifestazione di Roma si inscrive nel più ampio Global Strike for Future, lo sciopero globale per il clima che oggi è stato attuato in numerose città del mondo.

Greta Thunberg, il simbolo della lotta per il clima

E solo qualche settimana fa Greta Thunberg, l'attivista svedese che ha dato il via alle proteste per il clima, è venuta nella capitale per manifestare con gli studenti romani. La 16enne è diventata un simbolo per la lotta contro i cambiamenti ambientali e sono tanti i giovani che la prendono come modello di riferimento. "Siete tantissimi, dovete essere orgogliosi di voi stessi – ha detto dal palco di piazza del Popolo – Il nostro futuro è in mano a un piccolo gruppo di persone che trattiene per sé il denaro. Tutto ciò è spaventoso. Loro ci mettono, ci danno false speranze, ci hanno detto che il futuro non esiste. Adesso, l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è un futuro. Molti bambini non sanno del destino che ci attende, è troppo tardi. L’umanità è davanti a un bivio: deve decidere da che parte stare. E noi siamo qui oggi perché abbiamo deciso da che parte stare. E voi, qui in piazza, siete un esempio per tutti".

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