Roma, scontri alla manifestazione antifascista: cariche della polizia, trenta fermati
Violenti scontri tra polizia e manifestanti a Roma durante una mobilitazione antifascista organizzata alla Magliana. Militanti del centro sociale Macchia Rossa si erano dati appuntamento alle 15.30 in via Pieve Fosciana per protestare contro un presidio di Forza Nuova nel quartiere, dove alcune settimane fa il movimento dei "fascisti del terzo millennio" CasaPound ha aperto una sede. La situazione sembrava sotto controllo fino a quando, all'altezza di piazza Fabrizio De Andrè, i manifestanti e le forze dell'ordine sono venuti a contatto: sono iniziati violenti scontri e cariche, con lancio di lacrimogeni da parte della polizia all'indirizzo dei militanti del centro sociale, che hanno risposto lanciando bottiglie incendiarie del tipo molotov.
Manifestanti ammanettati per strada
Ingente lo spiegamento delle forze dell'ordine: la questura aveva vietato ogni tipo di manifestazione. Gli scontri sono iniziati poco prima delle 17 e la situazione è ben presto diventata molto tesa: la manifestazione è stata sciolta per via delle cariche ed è iniziata una vera e propria "caccia all'uomo" da parte delle forze dell'ordine anche nei bar e nei negozi nei pressi di piazza De Andrè, con decine di manifestanti fermati e ammanettati per strada. Alla fine secondo quanto ha riferito la Digos si contano 30 persone fermate. Non risultano invece feriti.