video suggerito
video suggerito

Luciana Martinelli, l’esito dell’autopsia sulla maestra trovata nel Tevere: è morta per congestione

Luciana Martinelli, la maestra di 27 anni trovata cadavere nel Tevere lo scorso 19 aprile, è morta a causa di una congestione. Lo ha stabilito l’esito dell’autopsia, nel corso della quale non sono stati rinvenuti segni di violenza sul corpo. Proseguono le indagini dei carabinieri della Compagnia Roma Montesacro.
A cura di Natascia Grbic
596 CONDIVISIONI
Immagine

Luciana Martinelli è morta a causa di una congestione: lo ha stabilito l'autopsia effettuata sul corpo della 27enne scomparsa la notte tra il 3 e il 4 aprile dalla sua abitazione di Casal Bruciato e trovata cadavere nel Tevere il 19 aprile. Secondo quanto stabilito dal medico legale, la giovane avrebbe mangiato in abbondanza prima di finire nel fiume. Sul corpo non sono stati riscontrati segni di aggressione o di violenza. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Stazione Roma Montesacro, che stanno cercando di capire cosa sia successo a Luciana, se sia caduta nel fiume per un incidente o se il suo sia stato un gesto volontario. Qualche giorno prima il ritrovamento del corpo senza vita della 27enne, è stata rinvenuta la sua macchina sul Lungotevere Flaminio: all'interno c'erano un pacchetto di cracker, una bottiglia d'acqua vuota e le chiavi lasciate sul sedile posteriore. La sua borsa non è stata trovata.

Luciana Martinelli si è allontanata volontariamente da casa la notte tra il 3 il 4 aprile. Sembra che poco prima di lasciare la sua abitazione abbia discusso con i genitori, dopodiché ha preso le chiavi della macchina ed è andata via. Secondo l'autopsia Luciana sarebbe morta la notte stessa della sua scomparsa: quando il cadavere è stato trovato, era evidente che si trovava in acqua da diverso tempo. È stata la sorella a effettuare il riconoscimento della salma, ma sin dal ritrovamento erano pochi i dubbi sulla sua identità. Sulla spalla, infatti, il tatuaggio con la zampetta di un cane che batte il cinque a una mano umana, e i vestiti indossati il giorno della scomparsa.

L'ipotesi più probabile sembra essere quella del gesto volontario, anche se non sono escluse altre piste. Luciana, che insegnava lingue a una scuola per bambini e faceva la volontaria al canile della Muratella, sembra abbia avuto problemi in passato e fosse molto fragile. La notte della sua morte, aveva scritto a un amico chiedendogli di parlare: lui però stava già dormendo, ha letto il messaggio solo la mattina successiva.

596 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views