Luci di Natale a rischio corto circuito e incendi: sequestrati 5 milioni di addobbi non a norma
Luci di Natale pericolose e a rischio corto circuito. I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno sequestrato 5milioni di addobbi a Roma e Tivoli, destinati a impreziosire le abitazioni romane durante le Feste, risultati non sicuri e denunciato due persone alla locale Procura della Repubblica per i reati di frode in commercio, ricettazione e violazione alla normativa speciale sulla sicurezza. I finanzieri hanno intensificato i controlli, in occasione delle imminenti festività natalizie. Dopo alcuni sequestri nei confronti di venditori ambulanti e negozi della Capitale, hanno fatto un blitz in due attività commerciali gestite da cittadini cinesi.
Il maxi sequestro
Uno dei due negozi si trova nella periferia ovest della città e l’altro a Tivoli, alle porte di Roma. A seguito dei controlli è emerso che venivano vendute al cliente luminarie natalizie con marchio falso CE. In realtà, le luci, trovate a seguito di perquisizioni, potevano essere liberamente acquistate dai cittadini per illuminare alberi di natale e abitazione, ma non rispettavano i requisiti previsti dalla normativa europea e nazionale in materia di sicurezza. Le luminarie infatti erano potenzialmente mal funzionanti e, quindi, potenzialmente avrebbero potuto provocare cortocircuiti o incendi, un pericoloso rischio a danno del consumatore.
Indaga la Guardia di Finanza
Una vendita illegale che avrebbe portato i gestori delle due attività commerciali a incassare un guadagno di oltre un milione di euro. I finanzieri hanno preso in custodia tutto il materiale nascosto all'interno di scatoloni e lo hanno sequestrato. Tra questo, anche babbi Natale e soprammobili vari sempre a tema natalizio, risultati non a norma. Sono in corso approfondimenti per ricostruire la filiera distributiva e individuare e la provenienza di luci e addobbi sequestrati.