Lo chef stellato Oliver Glowig condannato a 150 ore da scontare ai servizi sociali

Lo chef stellato Oliver Glowig è stato condannato a scontare 150 ore ai servizi sociali. Questa la pena decisa, riporta oggi il Corriere della Sera a firma Giulio De Santis, dal giudice per l'udienza preliminare Andrea Fanelli. Il 30 novembre di tre anni fa il cuoco fu fermato all'Eur alla guida della sua automobile, una Bmw, intorno alle 2 di notte e fu trovato con un tasso alcolico superiore alla soglia massima consentita dalla legge dello 0,5. Ad eseguire l'alcol test sullo chef sono stati gli agenti del commissariato Esposizione dell'Eur, che hanno fatto accostare Glowig e poi lo hanno sottoposto al classico test del palloncino. Lo chef, stando a quanto si apprende si trovava a Roma per il suo locale. Ancora non è chiaro che attività dovrà svolgere per espiare la sentenza, ma da quanto si apprende è stato lui stesso a chiedere di rimanere tra i fornelli, magari potendo cucinare per i meno fortunati.
Lo chef Oliver Glowig
Il tedesco Oliver Glowig ha lavorato a fianco di Gualtiero Marchesi, poi nel 2001 è diventato executive chef del ristorante Olivo di Capri. Ambasciatore della cultura gastronomica italiana Glowig ha fatto conoscere la buona cucina italiana nel mondo, al Ritz Carlton in Bahrain e al Toca di Toronto. Nel 2004 conquista la prima stella Michelin e del 2008 riceve la seconda. Nel 2010 si trasferisce a Roma dove apre il ristorante che porta semplicemente il suo nome e con il quale conferma le due stelle Michelin. Dal 2017 collabora anche con la casa vinicola Poggio le Volpi ai Castelli Romani. A Roma ha gestito anche il ristorante del Mercato Centrale, ma dal 2019 sarà sostituito da Davide Scabin.