L’inquietante ipotesi sulle scale mobili della Metro A: usate fascette da ferramenta per ripararle

Tre stazioni della Metro A di Roma sono ancora chiuse a tempo indeterminato. La prima, Repubblica, fu chiusa a ottobre dopo che una scala mobile crollò mentre sopra c'erano diversi tifosi del Cska di Mosca. La seconda, Barberini, è stata sequestrata dopo il crollo di un gradino, mentre la terza, Spagna, è chiusa su decisione del responsabile degli impianti di risalita, dato che sono dello stesso tipo delle altre due. La stazione Barberini è tuttora sotto indagine e l'ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti, stando a quanto riportano Repubblica e Messaggero, è inquietante: per aggiustare le scale mobili presenti all'interno sarebbero state usate delle fascette di plastica. Dodici persone, tra cui dipendenti della ditta che si occupava della manutenzione e manager di Atac, sono indagate e l'accusa è di frode alle pubbliche forniture. In pratica i freni della scala mobile sarebbero stati riparati con delle fascette da ferramenta senza sostituire i pezzi danneggiati. "Gli interventi di riparazione non correttamente eseguiti potrebbero aver inciso in senso negativo sul corretto funzionamento degli impianti. Nonostante il successivo intervento manutentivo permane una grave compromissione della sicurezza della scala mobile".
Spagna, Barberini e Repubblica ancora chiuse
Le indagini in merito alla stazione di Repubblica sono terminate da tempo e ora spetta ad Atac decidere quando riaprire una volta effettuati i controlli e le riparazioni. Spagna, aveva annunciato l'amministrazione, avrebbe dovuto riaprire entro Pasqua e a stretto giro avrebbe dovuto riaprire anche la stazione Repubblica. Per il momento, però, tutto è stato rinviato e Atac ancora non ha annunciato una data ufficiale. Più lunghi i tempi per Barberini, ancora sotto sequestro e ancora oggetto di indagini e approfondimenti sugli impianti.