Lido dei Pini, carcassa di delfino arenata sulla spiaggia: è il terzo mangiato da uno squalo
Macabro ritrovamento sulla spiaggia di Lido dei Pini, tra Anzio e Ardea: ieri mattina, sulla riva, è stata rinvenuta la carcassa di un delfino. L'animale aveva un grosso morso sulla parte inferiore del corpo, segno che è stato mangiato da uno squalo. Il delfini, un esemplare di Stenella Striata di circa due metri, si era spiaggiato all'altezza dello stabilimento balneare Ranocchio quando è stato avvistato da un gruppo di ragazzi che hanno avvisato subito le autorità competenti insieme allo staff dello stabilimento balneare. Sul posto è intervenuta la Guardia Costiera di Torvaianica, gli agenti di Polizia Locale di Ardea e il veterinario della Asl. La carcassa del delfino era in avanzato stato di decomposizione, segno che era ormai morto da tempo. Non sono note ancora le cause del decesso: non è infatti al momento possibile sapere se i morsi dello squalo siano stati inflitti quando l'animale era ancora in vita o quando era già morto.
A quanto si apprende, quello rinvenuto a Lido dei Pini sarebbe il terzo delfino con morsi di squalo sul corpo. Alcuni giorni fa altri due esemplari sono stati individuati a largo di Ostia, ormai senza vita e trasportati dalle onde. Entrambi erano stati parzialmente mangiati da uno squalo. Nonostante alcuni possano consideralo un episodio cruento, è perfettamente normale che gli squali mangino le carcasse dei delfini morti. Anzi, si tratta di un modo per mantenere le acque del mare pulite ed evitare il diffondersi di batteri potenzialmente pericolosi. Quello che resta da stabilire, e che è importante sapere, è quali siano le cause della morte dei delfini al largo di Ostia. Sui decessi, indaga la Capitaneria di Porto di Fiumicino.