Legambiente, la Roma-Lido si conferma la peggiore linea ferroviaria d’Italia
La Roma-Lido si conferma nella Top Ten delle peggiori linee ferroviarie d'Italia. E' quanto emerso da un'indagine curata da Legambiente, che ha confermato che la linea che collega la stazione di Roma-Porta San Paolo al quartiere costiero Lido di Ostia sia la peggiore d'Italia. Completano il podio la linea della Circumvesuviana, nel napoletano, e la linea Reggio Calabria-Taranto: a scendere in Top Ten si trovano le linee Verona-Rovigo, Brescia-Casalmaggiore-Parma, Agrigento-Palermo, Settimo Torinese-Pont Canavese, Campobasso-Roma, Genova-Savona-Ventimiglia ed infine la tratta Bari-Corato-Barletta.
I numeri parlano chiaro: l'età media dei convogli (che sono appena 23) è disastrosa e sfiora ormai i vent'anni, mentre le corse sono calate del 7,2%, scendendo a 55.332 nel 2016. Male anche il numero di utenti, sceso ormai a circa 55mila unità contro le oltre centomila che si registravano fino a qualche anno fa. Male anche la presenza delle biglietterie, presenti solo nel 21,4% dei casi, mentre nel 78,6% dei casi non vi è (oppure è saltuaria) la presenza del personale ferroviario. Da registrare anche che in ben l'85,7% dei casi i tabelloni elettronici degli orari sono guasti.
Non solo la Roma-Lido: nel dossier emergono problemi anche per la Roma Nord-Viterbo e soprattutto per le metropolitane. La Linea B, sulla carta, dovrebbe effettuare ogni giorno 428 corse con una frequenza nelle ore di punta di un treno ogni 4 minuti e ogni 5-6 minuti nelle altre ore. In realtà le attese vanno da un minimo di 15 minuti con picchi di 20-25 minuti sulla Linea B1 per la stazione Jonio. E dire che ogni giorno sulla linea B si muovono quasi 350mila romani.