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Lega e rapina una donna in un bosco: la nuova accusa allo stupratore seriale di Roma

Cristi Popa, 25 anni romeno, è già accusato di aver stuprato una clochard tedesca a villa Borghese e di aver rapinato tre prostitute romane nel giro di poche ore lo scorso settembre. Ora è accusato anche di una rapina avvenuta a Capena.
A cura di Enrico Tata
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Non solo lo stupro di una clochard tedesca a villa Borghese e la rapina ai danni di tre prostitute romane nel giro di poche ore. Cristi Popa, già in carcere, ora è accusato anche di aver aggredito una donna a Capena lo scorso 3 ottobre. Al 25enne romeno i carabinieri hanno notificato a Regina Coeli una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa questa volta dal gip del Tribunale di Tivoli. Rapina aggravata e lesioni personali, le nuove accuse al giovane senzatetto.

Cristi Popa è accusato di una nuova rapina

Secondo gli investigatori sarebbe infatti responsabile di una rapina avvenuta lungo la strada provinciale Tiberina all'altezza del comune di Capena ai danni di una connazionale di 40 anni. Si avvicinò alla donna a bordo di uno scooter per chiederle un accendino per la sigaretta, poi la colpì con un pugno e la trascinò in un boschetto isolato. La minacciò di morte e rubò quattro anelli, tra cui la fede nuziale, e lo smartphone della donna. Subito dopo la legò e la immobilizzò con il maglione che la 40enne indossava. Anche la clochard tedesca violentata a villa Borghese lo scorso settembre e le tre prostitute rapinate tra il 18 e il 27 settembre sulla via Salaria furono legate con i loro stessi indumenti. Un dettaglio che ha fatto immediatamente ricollegare anche questo ultimo episodio a Cristi Popa, già arrestato da tempo e ora in carcere al Regina Coeli. I carabinieri stanno verificando se il ragazzo sia responsabile anche di altri episodi di violenza che si sono verificati nella zona compresa tra la traversa del Grillo e la via Salaria.

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