Camorra e Ndrangheta a Roma, piazze di spaccio organizzate come a Scampia: 19 arresti
Diciannove arresti nella Capitale: smantellati due gruppi criminali, ritenuti essere rispettivamente uno a connotazione camorristica mentre un altro si sarebbe avvalso della collaborazione di esponenti della ‘ndrangheta. Diversi i capi d'accusa, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di cocaina, aggravata dall'uso delle armi. L'operazione è scattata all'alba di oggi, mercoledì 21 marzo, ed ha visto partecipare circa duecento carabinieri del comando provinciale di Roma supportati da colleghi di Napoli, elicotteri ed unità cinofile dell'arma. L'ordinanza di custodia è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Diciannove le persone arrestate complessivamente, tra cui una donna: sedici di queste sono state tradotte in carcere, mentre altre tre sono finite agli arresti domiciliari.
Tra i reati contestati ci sono quelli di associazione finalizzata al traffico illecito di cocaina, aggravata dall'uso delle armi, spaccio di droga, mentre per due degli arrestati c'è anche la contestazione del reato di lesioni gravi con arma da fuoco e con modalità mafiose. I due gruppi criminali, stando alle indagini delle forze dell'ordine, avrebbero lavorato in stretta collaborazione per la gestione delle piazze di spaccio di San Basilio ed Ostia. Tra gli arrestati ci sono anche soggetti di nazionalità albanese. Contemporaneamente ai diciannove arresti, sono state effettuate anche quarantaquattro perquisizioni a carico di soggetti che sono ritenuti come gravitanti nell'orbita dei due gruppi criminali, molti dei quali residenti a San Basilio, Nettuno, la provincia di Roma e perfino Napoli. Tra questi, diversi pusher, vedette e galoppini di entrambi i sodalizi criminali smantellati quest'oggi dai carabinieri della Capitale.
Le piazze di spaccio organizzate sul modello di Scampia
Secondo quanto scoperto dai militari dell'Arma e dai magistrati, le piazze di spaccio gestite dal sodalizio criminale a San Basilio e sul litorale romano di Ostia erano organizzate sul modello di quelle di Scampia, il tristemente famoso quartiere della periferia Nord di Napoli: i cosiddetti "capi piazza" la gestivano, comandando un piccolo esercito di numerosi pusher ai quali veniva imposto l'esclusivo approvvigionamento della droga dal sodalizio e diverse vedette, ovvero gli "occhi" della piazza di spaccio, che registrano tutti i movimenti e avvisano gli spacciatori in caso di arrivo delle forze dell'ordine.