Lazio, termoscanner all’ingresso di tutti gli ospedali
In tutti gli ingressi degli ospedali di Roma e del Lazio saranno installati termoscanner per il controllo della temperatura. Così ha deciso l'unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio. Nella Capitale la Asl Rom 1 ha già provveduto per quanto riguarda gli ospedali San Filippo Neri e Santo Spirito, dove ogni giorno viene controllata la temperatura a tutti i dipendenti che entrano all'interno delle strutture. Chi ha una temperatura maggiore di 37.5 non potrà entrare.
Chi ha più di 37.5 non potrà entrare in ospedale
Si tratta, comunica la Regione Lazio, "di una procedura operativa di sicurezza anti contagio per garantire lo svolgimento delle attività negli ambienti di lavoro e il contrasto alla diffusione dell'epidemia". "Dopo una prima fase sperimentale, la procedura di misurazione è entrata a regime e prevede il controllo della temperatura all'ingresso per accedere al turno di servizio. Con temperatura maggiore di 37.5 non è consentito l'accesso alle sedi. Tale modalità verrà ora estesa a tutti gli ospedali", si legge in una nota diffusa dall'unità di crisi. I termoscanner sono già presenti all'aeroporto di Fiumicino, dove ogni viaggiatore in arrivo e in partenza viene controllato. In effetti, fu la prima misura messa in atto dal governo italiano per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus. In seguito, però, si è scoperto che molti pazienti covid-19 positivi sono in realtà totalmente asintomatici (pur avendo capacità di contagio).