Lazio, salgono a 27 i casi di infezione da Chikungunya. Zingaretti: “Nessuna carenza di sangue”
I casi accertati di infezione di Chikungunya nel Lazio salgono a 27. Così comunica la Regione Lazio in una nota citando dati del Seresmi, il Servizio Regionale di Sorveglianza Malattie Infettive. " I 10 nuovi casi rispetto alla giornata di ieri sono residenti o riportano un soggiorno nel comune di Anzio e sette casi non risultano aver viaggiato in Italia o all'estero nei 15 giorni precedenti l'esordio dei sintomi. Rimangono inalterate le notifiche facenti riferimento il territorio di Roma". Stando a quanto si apprende, un altro caso sarebbe stato diagnosticato in provincia di Modena, a Casinalbo di Formigine.
Zingaretti: "Garantita la fornitura di sangue"
"Ieri come sapete è stato adottato un provvedimento: ovviamente il Centro nazionale sangue ha garantito la fornitura di sangue per coprire quello che ci sarà in meno, inevitabilmente, a seguito di questo blocco. Quindi non ci saranno problemi per la rete sanitaria", ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti dopo il blocco delle donazioni di sangue disposto dalla Asl Roma 2. "Oggi pomeriggio incontreremo tutte le associazioni di volontariato legate alla donazione perché occorre far partire anche a Roma e nel Lazio, in quelle zone non coinvolte dal blocco, la spinta di solidarietà per la raccolta di sangue in più", ha spiegato il presidente Zingaretti.
Il comunicato della Asl
Questo il comunicato diffuso ieri dalla Asl Roma 2 (la Asl che copre la zona est di Roma): "In riferimento al blocco delle donazioni di sangue, conseguente ai casi rilevati di infezione da virus di Chikungunya, il Centro sangue della Regione Lazio ha garantito attraverso una sinergia con tutti i centri trasfusionali nazionali l’approvvigionamento delle sacche di sangue necessarie alle attività dei presidi ospedalieri che insistono nel territorio delle ASL Roma 2. La prima consegna avverrà nel corso delle prossime ore così da assicurare la regolare assistenza. La ASL Roma 2 ha avviato con le Associazioni dei donatori AVIS Provinciale di Roma e Donatori Roma Est una programmazione di raccolta straordinaria nei territori della ASL Roma 5 e ASL di Frosinone che hanno già mostrato la massima disponibilità. Tali azioni sono volte a cautelare tutti gli assistiti, nell’auspicato e rapido ripristino della normali attività di raccolta del sangue".