Laura, morta suicida a 17 anni a Roma. Rivelazione a Chi l’ha visto?: “Era un corriere della droga”

Laura, 17 anni, voleva diventare una chef, frequentava l'istituto alberghiero e tutti i giorni si recava a Orvieto con il pullman per andare a scuola. Il giorno che è morta la mamma la stava aspettando, come sempre, alla fermata del bus. Ma Laura non è scesa, il telefono staccato, nessuna telefonata e non ha mai risposto ai messaggi. Poi la chiamata dalla polizia di Roma: "Sua figlia è in ospedale, è gravissima". Laura, dicono gli investigatori, si è lanciata dal settimo piano di un palazzo in via Agrigento, vicino piazza Bologna. Perché quel giorno è andata a Roma, a più di 100 chilometri da casa sua?
Secondo quanto ricostruito in un servizio andato in onda ieri durante Chi l'ha visto? una spiegazione potrebbe esserci. E potrebbe riaprire le indagini sulla morte della 17enne. Quel giorno Laura entra nel palazzo e dice al portiere che deve salire al settimo piano. Dall'esterno se ne vedono solo cinque, quindi doveva conoscere perfettamente quel palazzo. "Non aveva nessuna intenzione di suicidarsi", sono sicure la mamma e la sorella.
L'inviato della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, Giuseppe Pizzo, è entrato in quel palazzo. "Me ne sono accorto io, ho sentito le urla, sono sceso, non la conoscevo", ha detto un condomino. Sullo stesso piano c'è un appartamento di proprietà di un'azienda dove vengono saltuariamente ospitati i fuori sede. Altri abitanti del palazzo: "Ero a casa quel giorno, ho sentito un rumore e ho pensato a un incidente in strada. poi c'è stato un flebile lamento, nel frattempo erano intervenute altre persone". Nessuno dice di conoscerla. Alle 12 e 30 la donna delle pulizie vede Laura seduta dalle scale. Alle 13 e 50 l'inquilino che l'ha soccorsa per primo sente i lamenti. Cosa ha fatto nel frattempo? Sotto la finestra da cui si sarebbe lanciata sono state trovate borsa e giacca per terra.
"C'è qualcosa più grande dietro, qualcuno che nasconde la verità", sostiene la sorella di Laura. Il giorno prima della morte, la ragazza, incontra una persona e gli mostra qualcosa: un borsellino con dei soldi all'interno, 700 euro in contanti. Laura veniva utilizzata come tramite dello spaccio di hashish, è la rivelazione che fa ‘Chi l'ha Visto?'. Il giorno in cui è morta aveva in tasca tanti soldi che doveva consegnare a qualcuno e sarebbero altri minorenni coinvolti in questa storia, sfruttati da qualcuno per vendere l'hashish. Doveva incontrare qualcuno in quel palazzo? Si è buttata nel vuoto o qualcuno l'ha spinta?