L’attore e regista Luigi Lo Cascio: “Roma non si ribella più, è rassegnata al peggio”
"Roma non si ribella più, i cittadini sembrano rassegnati al peggio" è il commento di Luigi Lo Cascio sulla Città Eterna. L'attore palermitano, da trent'anni in città e oggi residente nel quartiere Monteverde, in un'intervista rilasciata ieri al quotidiano La Repubblica, ha raccontato la sua esperienza nella Capitale, dove si è trasferito per seguire la sua carriera d'attore, dopo la formazione professionale all'Accademia d'Arte drammatica. "Roma mi è piaciuta da subito – confessa Lo Cascio – l'ho identificata come una città del Sud per il clima e l'ironia tipica del meridione".
"I romani non si ribellano più"
Caratteristiche che tuttavia non bastano confrontandole alle problematiche con le quali i cittadini si ritrovano quotidianamente a fare i conti, dall'emergenza rifiuti, al trasporto pubblico inefficiente, dalle buche al decoro urbano. "Quando anni fa sono arrivato a Roma, ho colto nei cittadini la capacità di indignarsi, di ribellarsi, di opporsi. Erano pronti alla protesta e non si rassegnavano davanti all fatalismo" E ha aggiunto: "Oggi mi sembra che abbiano perso questo entusiasmo, che si stiano in qualche modo abituando al peggio".
Chi è Luigi Lo Cascio
Luigi Lo Cascio, regista e attore di teatro e cinema, è nato il 20 ottobre del 1967 a Palermo. In una delle sue ultime interpretazione al cinema veste i panni del boss Totuccio contorno, nel film ‘Il Traditore' di Marco Bellocchio. Come regista Lo Cascio ha diretto nel 2012 ‘La città ideale', film presentato alla 69esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.