Latitante arrestato a Roma estradato ad Algeri: condannato all’ergastolo per terrorismo
Un latitante condannato all'ergastolo per terrorismo è stato estradato ad Algeri, dove sconterà la sua pena in carcere. Ad arrestarlo lo scorso novembre gli agenti della Digos di Roma, che lo hanno bloccato dopo averlo sorpreso presso l'ufficio immigrazione, dove si era recato di sua iniziativa, per chiedere informazioni sulla sua richiesta di asilo politico. Secondo le informazioni apprese si tratta di T.M., un 28enne, già noto in ambito di collaborazione internazionale come soggetto in contatto con membri dello Stato islamico.
Quattro mandati di cattura internazionale
Nei confronti del 28enne pendevano quattro mandati di cattura internazionale emessi dalle Autorità algerine perché membro e appartenente ad un gruppo terroristico, e condannato per i reati di estorsione ed atti di terrorismo commessi in Algeria nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2016. La Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione aveva diramato le ricerche in ambito nazionale. Anche le Autorità tedesche lo avevano inserito come “cittadino al quale rifiutare l’ingresso ed il soggiorno sul Territorio Schengen”. Gli agenti della Digos di Roma si sono messi sulle sue tracce e propio quando meno si sarebbe aspettato di essere scoperto, è finito in manette.
Ergastolo ed estradizione
L'uomo è stato estradato in Algeria, dove sconterà la sua pena a vita. La Polizia Penitenziaria e dalla Sezione Antiterrorismo della Digos capitolina, lo ha prelevato dal Regina Coeli, dove si trovava ristretto ed è stato ieri consegnato a Funzionari dell’Interpol algerini, presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino, che lo hanno fatto salire a bordo di un volo con destinazione Algeri.