Latina, uomo minaccia di uccidere la moglie e la figlia con un fucile

Paura a Latina, dove un uomo, marito e padre di famiglia, ha minacciato di uccidere sua moglie e sua figlia minore, puntandogli contro un fucile. L'episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 3 luglio, in un'abitazione in via Carrara, nel capoluogo del Basso Lazio. Secondo le informazioni apprese, si tratta di F.M., un 51enne del posto. Al momento dell'accaduto, l'uomo si trovava insieme alla moglie e alla figlia, quando è nata una lite animata. L'uomo, andato su tutte le furie, ha perso il controllo e ha imbracciato il fucile, puntandolo contro alle due e minacciandole di morte. A dare l'allarme sono stati i vicini di casa, che hanno sentito dei rumori e delle urla provenire dall'abitazione e si sono insospettito. Preoccupati, hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato, che hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamento.
Minaccia di morte la moglie e la figlia con un fucile
Una volta dentro, hanno trovato l'uomo, in compagnia delle due donne, visibilmente agitato. Il 51enne ha confessato il gesto. A seguito di una successiva perquisizione in casa, gli agenti hanno trovato altri cinque fucili, tutti regolarmente detenuti ma, data la vicenda, li hanno sequestrati. La donna, molto scossa a seguito dell'accaduto, si è recata in Commissariato e ha deciso di denunciare il marito. Quello avvenuto ieri pomeriggio sarebbe solo l'ultimo di una serie di violenze subite dall'uomo, per questo la donna, esausta, voleva lasciare la casa che condivideva con lui, perché aveva paura che facesse loro del male. La donna ha raccontato agli agenti le continue liti e minacce che insieme a sua figlia subiva e la facevano vivere nell'ansia che potesse accadere davvero qualcosa di irreparabile. I poliziotti hanno ascoltato attentamente il suo racconto e hanno disposto nei confronti dell'uomo l’allontanamento urgente da casa, con il divieto di avvicinamento.