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Latina, minacce al giudice antimafia: “Le esequie si terranno nel giorno 28 novembre”

Manifesti funebri col nome del magistrato Lucia Aielli nei pressi del liceo frequentato dalle figlie.
A cura di Antonio Palma
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“I colleghi magistrati del tribunale di Latina annunciano il decesso del giudice Lucia Aielli. Le esequie si terranno nel giorno 28 novembre”. È questo il terribile testo del falso manifesto funebre affisso a Latina nei pressi della scuola frequentata dalle figlie del magistrato Lucia Aielli. I manifesti affissi sono in tutto cinque e sono stati trovati in varie zone nelle vicinanze del liceo frequentato dalle figlie del magistrato. La Digos li ha subito rimossi e insieme alla Polizia scientifica sta effettuando le prime indagini su quanto accaduto. I manifesti sono ritenuti dalla Polizia di natura artigianale e per questo non si esclude nessuna pista. “Si procede a tutto campo partendo dal gesto di uno sconsiderato a qualche cosa di più ampio” hanno spiegato infatti dall’ufficio di gabinetto della Questura di Latina.

Giudice già oggetto di minacce

Lucia Aielli è un magistrato del Tribunale di Latina impegnata da tempo in processi di mafia, in particolare si è occupata della vicenda delle infiltrazioni mafiose al comune di Fondi che ha portato all’arresto di ben diciassette persone. Aielli già in passato era stata oggetto di minacce. “L'ennesimo vile attacco che testimonia l'importanza dell'impegno di tutti, forze dell'ordine, magistratura e istituzioni nella lotta contro ogni forma di criminalità” ha commentato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, aggiungendo: “I finti manifesti mortuari sono una macabra provocazione non solo all'indirizzo di un magistrato impegnato in prima linea contro le infiltrazioni mafiose nel capoluogo pontino ma di tutti coloro che si battono per far accendere i riflettori sulla criminalità organizzata ormai presente nel tessuto economico di questo territorio”. Solidarietà al magistrato è stata espressa anche dal presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. “La piena solidarietà e la vicinanza della Commissione parlamentare Antimafia al giudice Lucia Aielli del tribunale di Latina per l'ennesimo atto intimidatorio” ha detto Bindi. “Il vile gesto di chi vede nella magistratura un ostacolo anziché un faro cui costantemente riferirsi” ha invece commentato il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi.

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