Latina, anziano e disabile fatti scendere dall’autobus: avevano l’abbonamento ma non la tessera

Un anziano, una bambina e un disabile sono stati fatti scendere da un autobus a Latina perché, pur avendo regolarmente esibito al controllore l'abbonamento per prendere i mezzi pubblici, avevano dimenticato a casa la tessera di riconoscimento che certificava che avevano diritto alle agevolazioni sul pagamento. Il controllore gli ha fatto anche cinquanta euro di multa. I tre rientrano nelle fasce che godono di esenzioni e hanno il diritto di pagare di meno rispetto alle altre persone, ma sono obbligati a viaggiare con il documento rilasciato dal Comune che attesta che fanno parte delle categorie protette. Un tempo non veniva mai chiesto o, se succedeva e non lo si aveva dietro, non accadeva comunque nulla. Ma, con la nuova gestione del trasporto pubblico locale, è diventato obbligatorio portarlo con sé. Le tre persone fermate, multate e fatte scendere dall'autobus però non ne erano evidentemente a conoscenza. L'episodio è stato riportato da Latina Oggi, che ha parlato con il familiare de, 50enne disabile multato e lasciato per strada.
"Passi la multa, ma un po' di pietà"
"Passi per i cinquanta euro di multa – ha detto il familiare del 50enne disabile fatto scendere dall'autobus intervistato da Latina Oggi – ma ci si aspetta almeno un po' di pietà visto che parliamo di una persona che ha qualche difficoltà a capire. Potevano almeno fare arrivare quelle persone alla meta, li hanno lasciati disorientati alle porte di Latina. Magari queste persone rinunceranno a prendere il pullman, questa è l'Italia". I tre hanno fatto vedere al controllore l'abbonamento, convinti che non servisse mostrare anche la tessera di riconoscimento del Comune, dimenticata a casa. Soprattutto l'anziano e il disabile non credevano fosse obbligatoria perché negli anni non gliel'ha mai chiesta nessuno. Non avevano incontrato ancora un controllore così zelante.