Lago di Bracciano, amo conficcato nel becco di un cigno: “Non riusciva più a mangiare”
Un cigno nuotava nelle acque del lago di Bracciano con uno strano oggetto che gli fuoriusciva dal becco. L'uccello è stato notato da alcuni bagnanti e da persone che stavano passeggiando sulla spiaggia perché questi animali si avvicinano all'uomo in cerca di cibo. Aveva un amo conficcato nel becco ed era visibilmente denutrito. "Ce ne siamo subito presi carico in quanto noi residenti siamo profondamente legati ai cigni, sono i nostri animali" ha detto uno delle persone che si sono occupate di avvisare immediatamente le Guardie Ecozoofile e che ha richiesto il loro intervento immediato. Subito sono arrivate sul posto, con gli strumenti per catturare l'uccello e liberarlo dall'amo.
Lago di Bracciano, le Guardie Ecozoofile salvano un cigno
Secondo le informazioni ricevute dalle guardie Ecozoofile giunte sul posto, il cigno era stato avvistato qualche giorno prima della segnalazione ma il primo tentativo di recupero non andato a buon fine e l'animale era volato via spaventato. "Dopo diversi tentativi siamo riusciti a catturarlo – hanno spiegato i soccorritori – Era in evidente stato di difficoltà: non riusciva a nutrirsi a causa di un'esca formata da ancorette e pesce finto che gli si erano conficcati sulla lingua e nel becco, provocandogli una grave ostruzione".
Le guardie hanno attirato con dolcezza il cigno e l'hanno tenuto fermo, fuori dall'acqua. Con l'aiuto delle tenaglie sono riusciti a rimuovere il tutto senza conseguenze per l'animale che sta bene: "Presto tornerà in perfetta forma fisica". E hanno spiegato: "Purtroppo non è il primo intervento di questo genere: qualche mese fa, infatti, ancora un intervento per liberare un altro meraviglioso cigno da un amo".