Lago di Bracciano: 20 persone indagate per danno ambientale colposo, sequestrate pompe abusive
Diverse pompe abusive che sottraggono illegalmente acqua dal lago di Bracciano sono state sequestrate nella mattinata di oggi. Le forze dell'ordine hanno individuato 20 punti di aspirazione non autorizzati nei territori di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano. Sono attualmente in corso i sopralluoghi dei carabinieri che da questa mattina, secondo un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, stanno portando avanti un'operazione di perquisizione e sequestro probatorio di sistemi di captazione idrici all'interno di terreni privati, che si trovano nella zona circostante al bacino sabatino. Al momento 20 persone sono indagate per danno ambientale colposo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Noe insieme all'Arma locale, il Gruppo CC Forestale di Roma, con il supporto di un elicottero del Nucleo di Roma Urbe.
Il lago di Bracciano si trova ad oggi, a 1.80 metri al di sotto del valore dello zero idrometrico. In una nota, il deputato pd Emiliano Minnucci, ha commentato i sequestri:
"Pur condividendo e sostenendo l’attività giudiziaria promossa dalla Procura di Civitavecchia, è fondamentale dare il giusto peso alle cose: far passare questi allacci abusivi come il male assoluto del lago di Bracciano e la causa principale dei paventati disservizi idrici di Roma, è un’assurdità che non possiamo permetterci. Stiamo parlando di piccoli impianti di irrigazione che, tra l’altro, non esercitando un’attività continuativa rappresentano delle vere e proprie quisquilie rispetto al volume dei prelievi fatti da Acea Ato 2. In quest’ottica, dunque, sarebbe opportuno non mettere sullo stesso piano l’azione captativa dei 20 cittadini di Bracciano, che saranno comunque chiamati a rispondere davanti alla Giustizia, con quella perpetrata da Piazzale Ostiense".