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Ladispoli, ossa di epoca romana in spiaggia: “Abbiamo rinvenuto una tomba cappuccina”

Una tomba cappuccina di età romana è riemersa a pochi passi dalla spiaggia di Palo Alto sul litorale di Ladispoli.
A cura di Redazione Roma
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È uno dei litorali per antonomasia dei romani ma oggi Ladispoli ha un nuovo centro di interesse a seguito del ritrovamento di uno scheletro collocato all'interno di una tomba "cappuccina" di età romana. Il ritrovamento è avvenuto a pochi passi dalla spiaggia di Palo Alto. Non sono mancati i selfie dei curiosi che, attirati dal trambusto, si sono avvicinati per osservare le ossa che spuntavano dal terreno. L'area è stata subito delimitata al pubblico come indicato dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici.

Il ritrovamento a opera di un turista in vacanza a Ladispoli

A rinvenire le ossa un turista in vacanza a Ladispoli che, una volta accortosi della presenza di resti mani, ha prontamente allertato le locali forze dell'ordine. L'uomo non pensava che il terreno avesse restituito una tomba capuccina di età romana. Il suo timore è che si trattasse di un corpo più recente. Sul posto, oltre le forze di polizia, sono giunti anche gli uomini della capitaneria di porto e della Dolphin associazione di protezione civile.

Cos'è una tomba cappuccina

La tomba "cappuccina" era una semplice modalità di sepoltura in fossa senza cremazione o con una parziale cremazione in loco utilizzata assai intensivamente in epoca romana e per tutto il medioevo; il defunto veniva adagiato in una fossa in posizione supina con le braccia distese lungo il corpo o raccolte sul petto direttamente sulla terra o a volte su delle tegole poste in piano e ricoperto, dopo la eventuale cremazione, con tegole (le classiche tegole romane note come embrici), disposte a realizzare una copertura a doppio spiovente, e coppi, a coprire la congiunzione tra due tegole. Il corredo funerario che è possibile rinvenire in queste tombe è dei più poveri che si conosca; qualche volta manca completamente.
Questo tipo di sepoltura, molto diffuso durante l'età imperiale, è proprio delle classi più povere.

L'assessore alla cultura del Comune di Ladispoli: "Manomettere lo scavo è una violazione della legge"

L'assessore alla cultura del Comune di Ladispoli ha lanciato un monito via Facebook: "Il sito, nella giornata di ieri era stato chiuso e sigillato come da indicazioni della sovrintendenza manomettere lo scavo, toccare, asportare pezzi è una violazione della legge. Possibile che si scenda a tali livelli di inciviltà L'amministrazione è pronta a denunciare i colpevoli".

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