La proposta: bisognerà pagare un pedaggio per entrare nel centro di Roma con la macchina
Roma come Milano: un sistema di pedaggio che preveda per tutti il pagamento di una tariffa per l'accesso al centro storico con un incasso stimato tra i 100 e i 150 milioni di euro l'anno. È il contenuto della proposta di Enrico Stefano e altri consiglieri del M5S discussa questa mattina durante i lavori della commissione Mobilità del Comune di Roma, delibera che potrebbe essere votata durante la prossima seduta. Questo il piano: si tratterebbe di stabilire una "Congestion Charge" all'interno della Ztl-Anello ferroviario con l'obiettivo di "ridurre sostanzialmente il traffico veicolare all'ingresso dell'area centrale al fine di favorire la sosta nelle aree esterne". Un percorso che il capoluogo milanese ha intrapreso alcuni anni fa, ma che a Roma potrebbe rivelarsi di non facile realizzazione: infatti la nuova misura potrebbe entrare in vigore non prima del 2021 e servirà una struttura apposita all'interno di Agenzia per la Mobilità.
Centro storico: proposta pedaggio
Ecco i numeri: saranno 436mila le vetture interessate alla nuova area a pedaggio per circa mezzo milione di romani che entreranno e usciranno da una zona di 30 chilometri quadrati. La delibera non lo stabilisce ancora ma l'ipotesi è di prevedere un costo medio a carico dei cittadini interessati di 120 euro l'anno, soldi che, secondo quanto si legge in una nota, sarebbero tutti vincolati a investimenti per trasporto pubblico locale. Previste limitazioni all'accesso ai veicoli più inquinanti. Alcune categorie come i residenti, titolari di contrassegno di circolazione, persone con disabilità, utilizzatori di veicoli a trazione ibrida o elettrica potranno usufruire di agevolazioni ed esenzioni, con una specifica disciplina. Inoltre sono previste misure per favorire lo spostamento di un minimo di tre soggetti con il medesimo veicolo per ridurre il traffico e l'inquinamento.