La procura chiede un anno di carcere per Raoul Bova: avrebbe evaso 700mila euro
Tra il 2005 e il 2011, secondo gli inquirenti, avrebbe evaso quasi 700mila euro. Per questo la procura di Roma ha chiesto una condanna a un anno di carcere per Raoul Bova. L'attore romano è accusato di "dichiarazione fraudolenta secondo artifici" e nelle indagini è coinvolta anche la sorella, Daniela e la sua ex moglie. Per la prima è stata sollecitata una condanna a un anno e quattro mesi e per la seconda è stato chiesto un anno di carcere. Stando a quanto ricostruito, Bova avrebbe trasferito alcune spese alla società che gestisce la sua immagine. Cedendo alcuni diritti sui film, avrebbe ottenuto degli sgravi fiscali, cioè avrebbe pagato un'aliquota Iva più bassa.
La procura aveva chiesto al gip di disporre il sequestro di alcuni immobili riconducibili a Bova, ma la Cassazione annullò il provvedimento. Nelle parole dell'ordinanza di sequestro del gip, “sono emerse alcune fatture per operazioni che la polizia giudiziaria e il magistrato inquirente ritengono inesistenti. Fatture e ricevute emesse dagli indagati Giordano e Bova non risultano documentate in relazione alle asserite cessioni di opere dell’ingegno, in quanto non contengono alcun riferimento individualizzante che consenta di riferire le prestazioni a singole creazioni o alla natura dei diritti ceduti”.
