La pet therapy al reparto di oncologia dell’ospedale Fatebenefratelli: arrivano Pesca e Dafne

Un abbraccio e una carezza ad un cucciolo, dimostra la scienza, può aiutare il paziente a superare una serie di problemi fisici e psicologici. Per la prima volta la pet therapy, cioè una terapia dolce basata sul rapporto tra degenti e animali domestici, arriva in Italia in un reparto oncologico per adulti. Pesca e Dafne sono i due cagnolini che aiuteranno le persone ricoverate all'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina, Roma. I pazienti che aspettano una seduta di chemioterapia potranno, per esempio, rendere meno preoccupante la loro attesa passando un po' di tempo con i due cuccioli, affiancati dall'equipe di psicologi e addestratori dell'associazione ANIAA (Associazione Nazionale Interventi Assistiti con Animali).
“Attraverso il contatto con gli animali si vuole favorire un rilassamento corporeo e determinare un riequilibrio dello spazio mentale con una rimozione temporanea di quei pensieri poco piacevoli che fanno parte della vita di tutti i pazienti e in particolare di quelli affetti da tumore. Impegnando il corpo e la mente nel prendersi cura di un animale, la persona ha una riconsiderazione di sé stessa non solo come malato, ma anche come individuo con un proprio valore e un proprio ruolo nelle situazioni che si vengono a creare nel contesto della malattia”, ha spiegato il dottor Domenico Corsi, primario di Oncologia del Fatebenefratelli-Isola Tiberina.