La perizia degli esperti sulla morte di Marco Vannini: “Poteva essere evitata con elevata probabilità”
La morte di Marco Vannini poteva essere evitata "con elevata probabilità" se il 118 fosse stato chiamato tempestivamente. Questi, come anticipato ieri, i risultati della perizia chiesta dalla Corte d'Assise e firmata dai professori Antonio Oliva, Francesco Alessandrini e Andrea Arcangeli. Pur evidenziando la possibilità di una prognosi positiva in caso di soccorsi immediati, i medici sottolineano nelle loro conclusioni che l'analisi della letteratura scientifica in materia e su casi analoghi ha evidenziato "un'elevatissima variabilità dei tassi di mortalità nei casi di ferite d'arma da fuoco penetranti toraciche, tanto nell'analisi dei singoli lavori quanto nel confronto tra gli stessi". Secondo gli esperti "questa variabilità statistica elevata rende impossibile esprimere un giudizio di certezza sulle possibilità di sopravvivenza di un soggetto attinto nelle medesime sedi del caso di specie basandosi soltanto sulla letteratura scientifica". Tradotto: non è possibile esprimere certezza in merito alla sopravvivenza di Marco Vannini.
Secondo i medici, però, una chiamata tempestiva al 118 "avrebbe certamente consentito una diversa e più rapida organizzazione dei soccorsi, finalizzata alla stabilizzazione delle condizioni cliniche del paziente e al suo immediato trasferimento al pronto soccorso per essere sottoposto a trattamento chirurgico". Tale intervento, sostengono ancora i periti, "avrebbe avuto, con ottima probabilità a breve termine, un impatto prognostico relativa alla vita del paziente altamente positiva". Questo in virtù dell'età del paziente, del fatto che i suoi valori erano relativamente stabili e "ne hanno mantenuto la vitalità per almeno tre ore dal momento del ferimento".
Queste le conclusioni dei medici:
In estrema sintesi, una tempestiva attivazione del corretto iter diagnostico-terapeutico avrebbe garantito al Vannini l'accesso a un livello adeguato di cure ed allo stesso tempo contrastato l'insorgenza delle complicanze postoperatorie […] scongiurandone, con elevata probabilità, l'exitus
L'omicidio di Marco Vannini
Marco Vannini, 21enne di Ladispoli, è stato ucciso con un colpo di pistola in casa della fidanzata la sera del 17 marzo 2015. A sparare è stato Antonio Ciontoli, il padre della ragazza. L'intera famiglia Ciontoli è finita a processo. Secondo l'accusa avrebbero aspettato diverso tempo prima di chiamare il 118. Come ha dimostrato la perizia dei medici, una tempestiva chiamata dei soccorsi avrebbe potuto salvare la vita a Vannini.