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“La matita si cancella”: il “caso” da Roma a Napoli. Il Viminale: “Indelebili”

Il segno lasciato dalla matita copiativa si può cancellare. Non del tutto, ma almeno fino al 90 per cento. È normale che accada. Le matite copiative hanno una componente cancellabile, la grafite comune a tutte le matite, e una parte indelebile composta di coloranti e pigmenti. Sul “caso” delle matite cancellabili, che sta alimentando molte polemiche, interviene il Viminale: “Le matite cosiddette ‘copiative’ sono indelebili”. Ma il Codacons preannuncia un esposto.
A cura di Enrico Tata
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Alcuni cittadini, a RomaNapoli e in tutta Italia, denunciano che i segni delle matite utilizzate per votare al Referendum costituzionale non sono indelebili. "La croce si cancella con una normale gomma", sostengono alcuni elettori. Caos e proteste si registrano per ora ad Acilia e alla Pisana a Roma, ma le segnalazioni continuano ad arrivare numerosissime da tutta la città. Caso simile in un seggio di Chiaia a Napoli dov'è stata chiamata la polizia. Su alcuni telefoni è arrivato questo messaggio: "AVVISO PER CHI VOTA. La matita che vi forniscono per votare non è cancellabile. Portatevi una gomma da cancellare nel seggio, Votate è provate se realmente il voto non si cancella.  In caso contrario chiamate le autorità competenti e denunciate l'irregolarità di svolgimento elezioni. Condividete il messaggio. Lo Stato si beffa degli ignoranti… informiamoci …forza!". Questi i fatti.

Attenzione però: il segno lasciato dalla matita copiativa si può cancellare. Non del tutto, ma almeno fino al 90 per cento. E' normale che accada. Secondo Wikipedia:

Mentre la matita normale ha la mina di sola grafite, quella della matita copiativa contiene anche coloranti derivati dall'anilina e dei pigmenti, solubili in acqua. Il segno che ne risulta può essere cancellato solo per abrasione.

Diversamente dalle matite di sola grafite, il tratto di matita copiativa svela ogni tentativo di cancellazione tramite solvente, lasciando evidenti macchie sulla carta, essendo quindi immune da una manomissione altrimenti difficile da smascherare. Se si cancella il tratto di una matita copiativa utilizzando una gomma per cancellare, viene rimossa solo la componente in grafite del segno, lasciando visibili i pigmenti.

In altre parole la componente di grafite, la classica mina di matita, si cancella con una gomma, mentre la parte di coloranti e pigmenti è indelebile e può essere cancellata solo per abrasione. Solo una gomma abrasiva può cancellare del tutto il segno della matita copiativa, rovinando però la carta e rendendo visibile il tentativo di cancellare la croce. Tra l'altro è più facile che il segno venga cancellato parzialmente su un foglio di carta bianca comune rispetto alla carta della scheda con cui si vota. Carlo Gubitosa, giornalista, già nel 2013 dimostrava sul suo blog che in realtà la matita copiativa non è indelebile, ma solo parzialmente cancellabile. Se invece cancellando con la gomma non rimane alcuna traccia sulla scheda, allora in questo caso la matita effettivamente non è copiativa. 

Perché non usare una normale penna biro? si chiede qualche cittadino. Perché, spiega sempre Wikipedia:

Per il voto è più idonea della penna a sfera perché quest'ultima lascia una traccia che può essere visibile sul lato opposto della scheda, con possibili conseguenze negative per la garanzia del diritto alla segretezza del voto; la penna, inoltre, ha più possibilità di rottura, con il conseguente rischio di macchiare le schede, mentre la matita può agevolmente essere temperata. Se l'elettore dovesse sovrapporre le schede, nell'esprimere una preferenza su più schede elettorali, la matita copiativa non lascerebbe segni sulle schede sottostanti. Inoltre, non lascia trasparire segni sul retro della scheda, una volta piegata, prima di metterla nell'urna.

Salvini: "Attenti alle matite che si possono cancellare"

"Pazzesco! Cominciano ad arrivare segnalazioni (le prime da Roma e Mantova) di matite elettorali che si possono cancellare con una semplice gomma!". Così in un tweet il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Si tratta di "irregolarità che sono state verbalizzate e in vari casi denunciate a Polizia e Carabinieri. Se anche nel vostro seggio verificaste irregolarità (potete chiedere una prova al presidente di seggio prima di entrare in cabina), segnalatecelo! Occhi aperti e massima vigilanza. Non facciamoci fregare. Attenzione. Non usate matite portate da casa, biro o altri materiali, ovviamente, ma semplicemente verificate la regolarità' delle matite del seggio (che dovrebbero, in teoria, essere copiative e dunque non cancellabili)".

La denuncia di Piero Pelù

"La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio", denuncia il cantante Piero Pelù, che questa mattina ha votato a Firenze.  Come si vede nella fotografia postata dallo stesso Pelù, la grafite è scomparsa dopo la cancellatura, ma il segno resta comunque visibile. Sulla scheda elettorale sarebbe ancora più visibile.

Il Viminale: "I segni sulle schede non si cancellano"

Per cercare di fare chiarezza sul "caso" delle matite copiative non indelebili, che sta spingendo molti votanti a recarsi ai seggi con fogli di carta e gomme per verificare se si tratti di bufale o no, sono intervenute anche le prefetture di Catania e Agrigento, due fra le tante città dove si sta diffondendo l'allarme per la notizia: "La matita copiativa può essere cancellata da un foglio bianco, ma non dalla scheda elettorale", hanno precisato dagli uffici elettorali delle prefetture di Catania e Agrigento, come sottolineato dall'Ansa. Sulla scheda, per via della qualità di carta di cui è composta, tentativi di cancellazione potrebbero provocare buchi, con conseguente rischio di invalidare il voto e di essere denunciati dal presidente di seggio: "Evitare inutili allarmismi".

E nel pomeriggio è intervenuto anche il Viminale con una nota: "Le matite cosiddette ‘copiative' sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale. Le Prefetture possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti". Chissà se basterà a far cessare le polemiche. Intanto il Codacons ha annunciato un esposto per verificare la regolarità del voto.

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