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La guerra dei cassonetti: in un anno ne sono stati incendiati 460

Dall’inizio del 2019 sono stati 460 i cassonetti incendiati a Roma. Un numero molto alto, anche se inferiore a quello dello scorso anno, che ne ha visti 500 dati alle fiamme. Nonostante quest’atto comporti gravi danni per la salute e non risolva minimamente il problema dell’emergenza rifiuti, i cassonetti continuano a bruciare.
A cura di Natascia Grbic
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Sono 460 i cassonetti bruciati dall'inizio dell'anno. Quattordici di loro sono stati dati alla fiamme tra Natale e il 31 dicembre: otto nell'XI municipio e sei nel VII. Secondo una nota riportata da Ama, il fenomeno è in calo rispetto ai dati del 2018, dove in dodici mesi sono stati incendiati 500 cassonetti, di cui 22 nel periodo delle feste. I municipi dove questi episodi sono più ricorrenti sono il VII, l'XI, il X e il IV: la maggior parte delle volte i responsabili dei roghi non vengono identificati, perché agiscono di notte e in modo molto veloce. "Gli atti vandalici sui cassonetti sono dei veri e propri comportamenti criminosi che colpiscono un bene comune – ha dichiarato Stefano Zaghis, Amministratore unico di Ama S.p.A. –. Infatti gli incendi appiccati a contenitori e ad attrezzature per il conferimento dei rifiuti, oltre a rappresentare un rischio per i cittadini, comportano, per la loro riparazione/sostituzione, un costo ingente che ricade su tutta la collettività. Ringrazio le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco per la loro azione di prevenzione e contrasto al fenomeno e invito i cittadini a segnalare e a denunciare alle Autorità competenti gli autori di questi atti vandalici".

Quando i cassonetti vengono bruciati, Ama provvede a sostituirli: c'è però bisogno di vari accorgimenti per la rimozione dato che, una volta dati alla fiamme, sono classificati come rifiuti combusti. Ogni sostituzione costa migliaia di euro per il Comune di Roma, ma i cassonetti continuano a essere incendiati, spesso con conseguenze gravi per le persone che abitano nella zona interessata dal rogo. I rifiuti continuano ad accumularsi per strada, ma incendiarli aggrava la situazione: l'immondizia, infatti, rimane comunque a tonnellate in strada, ma nell'aria si spargono gas tossici che se respirati fanno malissimo alla salute. In alcuni casi a distruggere i cassonetti sono piromani, in altri cittadini esasperati che forse così pensano di risolvere il problema dei rifiuti in strada. La situazione però non cambia, anzi: ogni giorno è sempre più grave, come testimoniato dai cumuli di sacchetti in terra dopo le feste natalizie.

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