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La giudice smentisce Raggi: “Raffaele Marra è uomo di fiducia della sindaca”

Non è solo uno dei “23mila dipendenti del Comune di Roma”, come ha spiegato la sindaca in conferenza stampa. Raffaele Marra invece è un uomo di cui “è indubbia la fiducia di cui egli gode, da parte di Virginia Raggi”. Queste le parole del gip nell’ordinanza di arresto del dirigente comunale.
A cura di Enrico Tata
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Raffale Marra non è solo uno dei "23mila dipendenti del Comune di Roma", come ha spiegato la sindaca in conferenza stampa. È invece un uomo di cui "è  indubbia la fiducia di cui egli gode, da parte di Virginia Raggi". A scriverlo è la giudice Maria Paola Tomaselli, che ha firmato l‘ordine d'arresto per il dirigente comunale. Marra è finito in manette perché secondo il gip è "concreto e attuale il pericolo di reiterazione di condotte delittuose analoghe a quelle accertate".  Il suo ruolo all'interno del Comune di Roma e come collaboratore della sindaca aggrava la sua posizione, sostiene Tomaselli. I suoi rapporti con Raggi sono certificati dal fatto che, sempre stando a quanto scrive la giudice, nonostante una campagna di stampa sfavorevole, Marra "non è stato esautorato, ma invece nominato direttore del dipartimento Organizzazione e Risorse Umane del Comune".

Non solo. E' vero che per il momento i fatti si riferiscono a fatti antecedenti all'amministrazione Raggi, ma sia Marra che l'imprenditore Scarpellini, si legge nel documento del gip, denotano la loro spiccata pericolosità sociale certamente tale da rendere assai probabile la reiterazione di analoghi comportamenti delittuosi. A fronte della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico di entrambi gli indagati per il reato loro in concorso contestato – si legge nel provvedimento – vi è il concreto pericolo che Marra e Scarpellini, se lasciati in libertà, commettano altri gravi delitti della stessa specie di quelli per cui si procede".

Quando Raggi diceva: "O Marra o andiamo tutti a casa"

"Lui non si tocca. Se va via, mi dimetto". E' il 3 novembre e sui quotidiani viene pubblicata una frase che la sindaca Raggi avrebbe rivolto ai consiglieri e agli assessori. Pochi minuti prima, Beppe Grillo aveva chiamato i consiglieri romani del Movimento per chiedere cosa ne pensassero di Raffaele Marra. La conferma fu data da Angelo Diario, consigliere M5S a Roma, a Repubblica. "Quella di Beppe è stata una chiamata molto breve. Mi ha chiesto soprattutto cose ne pensassi di Marra e gli ho dato un parere positivo. Ho dato un feedback positivo per le esperienze che ho avuto con lui. Sicuramente ha sentito altri consiglieri, ma non so chi e non so quanti". Oggi, nel corso della conferenza stampa, Virginia Raggi si è scusata con Beppe Grillo, "che aveva sollevato qualche perplessità".

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