La app per comprare i biglietti della metro è inutile: i tornelli non funzionano e gli addetti non verificano

Forse molti romani non ne sono a conoscenza, ma a Roma il biglietto per tram, metro e bus si può comprare comodamente con un click attraverso l'app MyCicero. Non solo: anche i parcheggi blu possono essere pagati attraverso l'applicazione scaricabile facilmente sul telefonino. Un servizio facile e comodo per i cittadini, ma che sconta ancora qualche grave impedimento tecnologico. Nessun problema sugli autobus, dove basta attivare il biglietto e far partire il conteggio dei cento minuti di validità. I problemi arrivano ai tornelli delle metropolitane di Roma. Per viaggiare in metropolitana e per aprire il tornello, si legge sul sito di MyCicero, bisogna accedere alla sezione I miei Titoli, selezionare l’abbonamento e avvicinare il QR Code visualizzato nello smartphone al lettore ottico del tornello, oppure, se si dispone di un dispositivo Android dotato di tecnologia NFC, avvicinare lo smartphone al lettore NFC presente sul tornello. Near Field Communication (NFC), si legge su Wikipedia, è una tecnologia che fornisce connettività wireless (RF) bidirezionalea corto raggio, fino a un massimo di 10 centimetri.

I tornelli non si aprono e gli addetti non verificano i biglietti

Ai tornelli per accedere alla metropolitana di Roma tale tecnologia è presente spesso solo in corrispondenza dell'unico varco riservato alle persone con disabilità. Forse gli utenti hanno qualche problema tecnologico o forse i lettori funzionano davvero male, ma tant'è che a volte si è costretti ad avvertire il personale Atac presente in stazione, che spesso apre il tornello senza neanche verificare l'effettiva validità del biglietto. "Mo hanno fatto st'ultima c…., ma non funzionano mai sti lettori", ha risposto ieri un addetto Atac a un viaggiatore. E poi ha aperto il tornello senza verificare l'effettiva validità del biglietto acquistato con la app. La stessa situazione si è verificata in altre stazioni della metropolitana di Roma. Solo in una un dipendente di Atac ha suggerito all'utente di aumentare la luminosità dello smartphone al massimo prima di avvicinare lo schermo al lettore per provare a risolvere il problema (che non si è comunque risolto).