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L’asfalto ‘magico’ della Raggi è una presa in giro. Il prof: non serve a riparare le buche

Virginia Raggi ha annunciato l’avvio della sperimentazione su alcune strade di Roma di un materiale ‘magico’: la gilsonite, una pellicola di asfalto naturale che dovrebbe servire a rallentare il deterioramento del manto stradale. Al contrario di quanto erroneamente suggeriva il comunicato stampa del Comune di Roma la patina ‘magica’ non ripara le buche, serve solo a impedire la formazione di future crepe. Conferma il professor Franco Medici, associato di Scienza e tecnologia dei materiali all’università La Sapienza di Roma: “La gilsonite è un olio bitumoso solido di origine naturale”, che serve a impermeabilizzare l’asfalto, ad evitare infiltrazioni di acqua che nel tempo provocano crepe e buche.
A cura di Enrico Tata
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"Parte a Roma la sperimentazione del sigillante per asfalto, un materiale innovativo per la protezione e il ripristino prestazionale del manto stradale". Questa la prima riga di un comunicato stampa diffuso lo scorso 4 maggio dal Campidoglio tramite il quale Virginia Raggi ha annunciato, per l'appunto, l'avvio della sperimentazione su alcune strade di Roma di un materiale ‘magico': la gilsonite, una pellicola di asfalto naturale che dovrebbe servire a rallentare il deterioramento del manto stradale. Tradotto in altre parole, la patina ‘magica' non ripara le buche, serve solo a impedire la formazione di future crepe. Non è chiaro, invece, in che senso questo materiale possa favorire un ‘ripristino prestazionale del manto stradale' come promesso dal Comune di Roma. L'ipotesi delle opposizioni è che si tratti di una trovata pubblicitaria della giunta a 5 Stelle. I municipi dove la sperimentazione è stata avviata, denuncia infatti il Partito democratico, sono gli stessi, il III e l'VIII, dove si voterà fra pochi giorni per rinnovare il consiglio. Sostengono i consiglieri dem in Campidoglio: "Il giorno dopo il grande annuncio, il sigillante per l'asfalto provata ‘in via sperimentale' dell'Amministrazione Raggi è già tutto crepato. È con una foto che va in pezzi il tentativo dell'amministrazione 5 stelle di trovare una scorciatoia dopo questi due anni di malgoverno che hanno prodotto incuria e manutenzione inesistente del manto stradale". "Roma ostaggio dell’incompetenza grillina: l’asfalto “magico” annunciato dalla Raggi è infatti sparito in 24 ore. Cosa altro devono subire i romani?", ha scritto su Facebook Giorgia Meloni.

La precisazione dell'assessore Gatta: "Non serve a riparare le buche, le sigilla"

L'interpretazione dei democratici e della leader di Fratelli d'Italia, però, non è corretta: come ha ricordato oggi l'assessore capitolino ai Lavori pubblici Margherita Gatta "il materiale non ricostruisce il manto stradale, ma lo sigilla, esattamente com'è ora, con una sorta di pellicola che blocca il tempo di invecchiamento". Al contrario di quanto erroneamente suggeriva il comunicato del Campidoglio, la gilsonite non serve a riparare buche e crepe, non c'è alcun miglioramento immediato delle condizioni dell'asfalto. "Ci tengo a ripetere che le strade scelte sono già ammalorate e selezionate dalla ditta proprio per questo motivo al fine di effettuare i test nelle condizioni peggiori e fermare il processo di degradazione in atto", ha spiegato ancora l'assessore Gatta e la stessa cosa l'hanno confermata anche i tecnici dell'azienda che si è occupata di mettere in atto la sperimentazione sulle strade della Capitale.

La gilsonite, spiega il professor Franco Medici, associato di Scienza e tecnologia dei materiali all'università La Sapienza di Roma, "è un olio bitumoso solido di origine naturale", che serve a impermeabilizzare l'asfalto, ad evitare infiltrazioni di acqua che nel tempo provocano crepe e buche. "Per testarlo – spiega il professore – bisognerebbe, ma sono considerazioni personali, scegliere una superficie a campione di circa cinquanta metri quadrati e verificarne i risultati dopo almeno un mese. Non è necessario utilizzarlo su strade già deteriorate. Bisogna tenere conto che l'azione di questo materiale – spiega il professore facendo riferimento ad articoli scientifici – è strettamente dipendente dalle temperature e potrebbe non funzionare oltre i 250 gradi".

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Sono giornalista professionista dal 2015 e mi occupo della cronaca di Roma su Fanpage.it. Ho fatto stage a Repubblica.it, Radio Radicale, ho fondato e diretto la web radio 'Radio Libera Tutti' e sono diventato giornalista pubblicista, nel 2010, collaborando con il settimanale locale 'Velletri Oggi'. Ho frequentato la Scuola di Giornalismo Walter Tobagi/Ifg dell'Università Statale di Milano, ho ricevuto una borsa di studio finanziata da Google per l'eccellenza nel giornalismo e ho vinto il concorso 'Una storia ancora da raccontare: Peppino Impastato', organizzato dal Festival Internazionale del Giornalismo.
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