Invece di rispettare la quarantena apre il suo negozio di pizza al taglio: locale chiuso a Monti
Un locale del quartiere Monti, nel cuore del centro storico di Roma è stato chiuso perché il titolare, un cittadino egiziano, rientrato in Italia dall'estero, ha infranto la quarantena continuando a recarsi sul posto di lavoro. A intervenire per apporre i sigilli all'attività commericiale sono stati i carabinieri del Comando Provinciale, durante i controlli nelle zone della movida, tra Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio, Campo dei Fiori, Piazza Navona, Pantheon, Monti, Pigneto e Piazza Bologna. Secondo le informazioni apprese infatti, il titolare del locale, che vende alimenti e bevande anche da asporto, rientrato in Italia dall'estero, non ha rispettato il periodo di isolamento domiciliare fiduciario. Il locale, scattato il provvedimento di chiusura, resterà interdetto per cinque giorni. Sono in tutto dieci i locali temporaneamente chiusi nel centro di Roma nei giorni scorsi, per il mancato rispetto delle regole di prevenzione anti-Covid e di divieto di assembramento.
Multe per carenze igienico sanitarie
I carabinieri hanno identificato circa 2500 e controllato 150 esercizi pubblici controllati. A Trastevere quattro esercizi commerciali sono stati multati per carenze igienico sanitarie e segnalati alla Asl per la sospensione della licenza, mentre uno non ha appplicato il piano di controllo Haccp. In un negozio di kebab i militari hanno sequestrato 3 chili di generi alimentari privi di tracciabilità, con una multa da 1500 euro e segnalata alla Asl di competenza un'associazione culturale con carenti condizioni igieniche. Tra i locali controllati, due sono stati chiusi per aver violanto le norme anti-Covid e per aver impiegato due lavoratori in nero, con sanizioni fino a 4.600 euro.
Chiusure al Pigneto
Al Pigneto due locali sono stati multati e chiusi per non aver rispettato le distanze minime nella disposizione di sedie e tavolini, favorendo l'assembramento tra la clientela. Tre negozi di generi alimentari sono stati chiusi per tre giorni per la venita di alcol dopo l'orario previsto e per il mancato rispetto della distanza interpersonale al loro interno.
Locali chiusi a San Lorenzo
A San Lorenzo un minimarket gestito da un cittadino del Bangladesh è stato chiuso perché al suo interno c'erano dieci persone senza mascherina, che non rispettavano il distanziamento sociale. Un esercizio è stato multato per vendita di alcol dopo i limiti temporali previsti. Due locali sono stati chiusi e i gestori multati, perché dentro c'erano venti persone senza mascherina che non rispettavano il distanziamento sociale.
Multe per assembramenti
A Piazza Bologna, sono cinque i locali sanzionati per carenze igienico sanitarie e perché ai dipendenti era concesso di non indossare la mascherina. Uno dei due locali, già chiuso in precedenza per gli stessi motivi, è stato interdetto per cinque giorni. Diciannove persone sono state multate per un ammontare totale di 3mila euro per consumo di alcol oltre l'orario previsto e per assembramenti.