Metro C, perquisizioni in comune. Indagato anche l’ex assessore Improta

Si arricchisce di un nuovo capitolo l'inchiesta sulla realizzazione della Metro C a Roma. L'indagine in corso sugli appalti per l'infrastruttura hanno visto oggi una serie di perquisizioni nella Capitale della Guardia di Finanza in relazione all'indagine sugli appalti della metro C di Roma. I finanzieri hanno acquisito documentazione su disposizione del pubblico ministero della Procura di Roma Erminio Amelio.
Nel mirino delle fiamme gialle tutto il carteggio tra l'allora assessore alla Mobilità Guido Improta, ora indagato per truffa aggrava ad enti pubblici con altre 11 persone, e l'assessore al Bilancio Daniela Morgante. Oggetto lo sblocco dei fondi completare i lavori della prima tratta della linea C e i successivi appalti. Indagato con l'ex assessore anche Ercole Incalza, ex dirigente ministero dei Trasporti già al centro di altri provvedimenti giudiziari, e poi diversi dirigenti apicali di Roma Metropolitane membri del consorzio Metro C.
Secondo le indagini avrebbero ottenuto il pagamento di 230 milioni di euro "mediante artifici e raggiri inducevano in errore il Cipe quanto all'emanazione della delibera autorizzativa del pagamento, lo Stato, la Regione Lazio e il Comune di Roma, enti co-finanziatori della costruzione della linea C della metropolitana di Roma, circa il dovuto pagamento dell'importo di 230 milioni di euro a titolo".