Incubo trasporti a Torpignattara: dopo l’apertura della metro C, il 105 non passa più
Aprono le nuove stazioni della metro C, che ora arriva fino a piazza Lodi. Certamente un grande passo in avanti per il trasporto pubblico della Capitale. Il problema è che, dicono i cittadini di Torpignattara, la rivoluzione delle linee degli autobus, dopo l’apertura della metropolitana, ha praticamente isolato un intero quartiere. Il 105, che prima collegava via Casilina con la stazione Termini, e che era già sempre affollato nelle ore di punta, ora passa ogni 20/30 minuti. L’unico mezzo per raggiungere la stazione resta il trenino Roma-Giardinetti. Oppure la soluzione è arrivare a piedi in una delle nuove stazioni della metropolitana: Teano, Malatesta o Pigneto. Prima dell’apertura delle nuove stazioni della metropolitana, per via Casilina passava anche il 50express: stesso percorso del 105 ma più veloce e con meno fermate. Ora è possibile prenderlo solo dalla stazione della metro C Pigneto.
Per questo i cittadini di Torpignattara hanno lanciato una petizione su Change.org. “L'attuale riconfigurazione del trasporto pubblico di superficie dopo l'apertura delle nuove 6 stazioni della Metro C – scrivono – ha causato un danno enorme al quadrante di Tor Pignattara. La linea 105 – storico autobus che porta gli abitanti del quartiere alla stazione Termini – ha visto una contrazione delle frequenze di passaggio intollerabile. Si è passati da circa 8-10 passaggi orari a 2-3 passaggi orari. Si tratta quindi di una frequenza media di 30 minuti che a causa del traffico può protrarsi oltre i 40 minuti. Questa situazione causa folle esasperate alle fermate, autobus strapieni, disservizi e, di fatto, l'impossibilità d'utilizzo del servizio”.
“L'altro asse di mobilità pubblica della zona è rappresentata dalla vecchia linea Roma-Giardinetti che – in attesa che il Comune avvii un serio piano di ammodernamento e riqualificazione – non riesce a sopperire al fabbisogno dell'utenza. Anche in questo caso: ritardi e treni strapieni.Riteniamo che questa situazione sia intollerabile. Di fatto questo piano ha marginalizzato un intero quartiere isolandolo dal centro di Roma. Ricordiamo inoltre che la Metro C non rappresenta un vantaggio diretto per il quartiere in quanto le stazioni più vicine (Centocelle, Teano e Malatesta) sono comunque "periferiche" rispetto al suo centro e raggiungibili, dalla stragrande maggioranza del territorio, solo attraverso l'ausilio di un altro mezzo pubblico o del mezzo privato. Chiediamo quindi che vengano aumentate le corse del 105 ripristinando le frequenze che garantiscano un servizio di mobilità pubblica degno di questo nome e che si avvii rapidamente l'ammodernamento e potenziamento della linea Roma-Giardinetti”.