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Incubo trasporti a Torpignattara: dopo l’apertura della metro C, il 105 non passa più

Per questo i cittadini di Torpignattara hanno lanciato una petizione su Change.org. “Chiediamo che vengano aumentate le corse del 105 ripristinando le frequenze che garantiscano un servizio di mobilità pubblica degno di questo nome e che si avvii rapidamente l’ammodernamento e potenziamento della linea Roma-Giardinetti”, scrivono.
A cura di Enrico Tata
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Aprono le nuove stazioni della metro C, che ora arriva fino a piazza Lodi. Certamente un grande passo in avanti per il trasporto pubblico della Capitale. Il problema è che, dicono i cittadini di Torpignattara, la rivoluzione delle linee degli autobus, dopo l’apertura della metropolitana, ha praticamente isolato un intero quartiere. Il 105, che prima collegava via Casilina con la stazione Termini, e che era già sempre affollato nelle ore di punta, ora passa ogni 20/30 minuti. L’unico mezzo per raggiungere la stazione resta il trenino Roma-Giardinetti. Oppure la soluzione è arrivare a piedi in una delle nuove stazioni della metropolitana: Teano, Malatesta o Pigneto. Prima dell’apertura delle nuove stazioni della metropolitana, per via Casilina passava anche il 50express: stesso percorso del 105 ma più veloce e con meno fermate. Ora è possibile prenderlo solo dalla stazione della metro C Pigneto.

Per questo i cittadini di Torpignattara hanno lanciato una petizione su Change.org. “L'attuale riconfigurazione del trasporto pubblico di superficie dopo l'apertura delle nuove 6 stazioni della Metro C – scrivono – ha causato un danno enorme al quadrante di Tor Pignattara. La linea 105 – storico autobus che porta gli abitanti del quartiere alla stazione Termini – ha visto una contrazione delle frequenze di passaggio intollerabile. Si è passati da circa 8-10 passaggi orari a 2-3 passaggi orari. Si tratta quindi di una frequenza media di 30 minuti che a causa del traffico può protrarsi oltre i 40 minuti. Questa situazione causa folle esasperate alle fermate, autobus strapieni, disservizi e, di fatto, l'impossibilità d'utilizzo del servizio”.

“L'altro asse di mobilità pubblica della zona è rappresentata dalla vecchia linea Roma-Giardinetti che – in attesa che il Comune avvii un serio piano di ammodernamento e riqualificazione – non riesce a sopperire al fabbisogno dell'utenza. Anche in questo caso: ritardi e treni strapieni.Riteniamo che questa situazione sia intollerabile. Di fatto questo piano ha marginalizzato un intero quartiere isolandolo dal centro di Roma. Ricordiamo inoltre che la Metro C non rappresenta un vantaggio diretto per il quartiere in quanto le stazioni più vicine (Centocelle, Teano e Malatesta) sono comunque "periferiche" rispetto al suo centro e raggiungibili, dalla stragrande maggioranza del territorio, solo attraverso l'ausilio di un altro mezzo pubblico o del mezzo privato. Chiediamo quindi che vengano aumentate le corse del 105 ripristinando le frequenze che garantiscano un servizio di mobilità pubblica degno di questo nome e che si avvii rapidamente l'ammodernamento e potenziamento della linea Roma-Giardinetti”.

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