Incidente a Monte Compatri (Roma), auto contro furgone: Alessandro De Vito muore a 22 anni
Tragedia nella notte sulla Tuscolana. Alessandro De Vito, 22 anni, è morto in un terribile incidente stradale. E' successo nella notte tra venerdì e sabato nella zona Casal Molara, a Monte Compatri. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo era alla guida della sua dell'auto, una Volkswagen Golf quando ha perso il controllo del veicolo e si è scontrato frontalmente con un furgone. L'impatto è stato violentissimo e non gli ha lasciato scampo. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che lo ha trasportato con codice rosso in ambulanza all'ospedale. Le sue condizioni di salute sono parse fin da subito gravissime ed è morto poco dopo l'arrivo nel nosocomio. Oltre al ragazzo deceduto, il bilancio del sinistro è di 5 feriti. Si tratta di una ragazza di 18 anni e un 21enne, che eran o a bordo della Golf, trasportati anche loro in ospedale e di una famiglia, che viaggiava sul furgone, rimasta illesa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Monte Compatri che hanno svolto i rilievi e stanno indagando sul caso.
I messaggi di cordoglio
Alessandro De Vito lavorava presso i Mercati Generali di Guidonia e aveva frequentato l'Istituto Artistico Paolo Mercuri. Tantissimi i messaggi di cordoglio alla famiglia del giovane, volato in cielo troppo presto, ennesima vittima della strada. "Ho perso il conto delle volte che mi sono chiesto perché la risposta è sempre la stesssa: la vita a volte è una grandissima bastarda, ma anche stupida, perché si è privata di una persona che l'avrebbe resa migliore" scrive Maurizio. Toccante il ricordo di Consuelo, che sulla sua bacheca Facebook scrive: "Capisci l’importanza della vita quando proprio la vita ti toglie ciò che di più caro hai al mondo.
Quando la vita in una giornata di novembre ti toglie il respiro, per sempre. A 22 anni il respiro doveva mancarmi per le tante risate insieme, e non per le lacrime che ad oggi sto versando. Il sorriso era inconfondibile, gli occhi anche. Quegli stessi occhi che fino a ieri mi hanno guardato dicendomi : Cugì ti voglio bene, lo sai… Mi fai ridere sempre, mi metti tanta allegria. E chi se le scorda più quelle parole Alessà? INDELEBILI. Chissà che canzone starai cantando ora. Sicuramente le stesse che cantavamo a squarciagola in quella macchina. Tutti insieme. E ricorda sempre: E’ PER TE QUESTO BACIO NEL VENTO, TE LO MANDERÒ LÌ CON ALMENO ALTRI CENTO. Ci rincontreremo. Sei nell’anima Ale mio".