Incidente mortale dopo Roma-Bayern, denunciato il conducente dell’automobile
Una serata passata insieme allo stadio, tra padre e figlio. Tifavano Roma, la loro grande passione. Un post partita che si è trasformato in una tragedia per Stefano De Amicis, 38 anni, e Cristian, il figlio di appena 7 anni. Travolti da un’automobile mentre stavano tornando a casa dopo Roma – Bayern Monaco. Il conducente dell’auto è stato denunciato per omicidio colposo plurimo. Si tratta di un romeno di 40 anni, incensurato, che al momento del terribile incidente era al volante dell’Opel Tigra che si è scontrata frontalmente con lo scooter, un T-Max, dove viaggiavano padre e figlio. Insieme a lui, nella vettura, altri due connazionali di 37 e 20 anni, residenti a Fonte Nuova, periferia nord est di Roma, come le due vittime. Solo uno, tra i tre romeni, era conosciuto alle forze dell'ordine per una denuncia di resistenza a pubblico ufficiale, ma non era lui che guidava in quel momento. I tre comunque si sono fermati a prestare i primi soccorsi allertando il 118. Il medico dell'ambulanza ha tentato in tutti i modi di rianimarlo, ma per il bambino non c’è stato nulla da fare: morto sul colpo. Il padre Stefano invece ha lottato tutta la notte per la vita all’ospedale Sant’Andrea, ma all’alba è deceduto anche lui. Lascia una moglie e un’altra bimba piccola. E intanto arrivano le condoglianze della Roma:
Nomentana, dinamica ancora da chiarire
Resta ancora da chiarire come sia accaduto l’incidente. Secondo una ricostruzione, ancora da confermare, la vettura in una curva avrebbe invaso parzialmente la corsia opposta investendo lo scooter. Anche l'alcol test fatto eseguire dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo al romeno alla guida dell'auto ha dato esito negativo. Ad aumentare la rabbia le testimonianze degli abitanti di quella zona: quella curva al chilometro 22.100 della via Nomentana, il luogo dell’incidente, sembra essere già stato teatro più volte di scontri mortali tra automobili.