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Incidente mortale a Roma, la rabbia dei residenti: “Qui sembra la Formula uno”

All’indomani del tragico incidente avvenuto a due passi da piazza del Popolo, a Roma, costato la vita alla 59enne Elena Fortuna, esplode la rabbia dei residenti per una tragedia per certi versi annunciata. Sotto accusa l’eccessiva velocità delle auto e la mancanza di spartitraffico e segnaletica orizzontale. Il Campidoglio studia l’ipotesi di abbassare i limiti in centro.
A cura di Francesco Loiacono
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All'indomani del tragico incidente avvenuto a due passi da piazza del Popolo, a Roma, costato la vita alla 59enne Elena Fortuna, la Capitale si è svegliata con la rabbia dei residenti della zona per una tragedia per certi versi annunciata. Nelle parole di alcuni tra impiegati e abitanti, raccolte dal Messaggero, emerge infatti tutta l'amarezza per una situazione ben nota: l'eccessiva velocità delle auto che transitano tra il ponte Regina Margherita, via Ferdinando di Savoia e via Maria Adelaide, teatro della tragedia: "Ogni giorno rischiamo la vita anche solo per attraversare la strada, siamo a ridosso di piazza del Popolo e invece qui sembra la Formula uno", dice un'impiegata di banca.

Incidente mortale a piazza del Popolo, la rabbia dei residenti

Impiegata, nella ditta Design Duemila, era anche la vittima dell'incidente, che stava tornando con alcuni colleghi dopo la pausa pranzo. Insieme a lei un'altra donna di 62 anni è stata travolta dal furgone guidato da un operaio 30enne, risultato negativo ai test di alcol e droga e che dopo l'incidente, causato a suo dire da un malore – ma sono in corso le indagini della municipale – si è fermato a prestare soccorso. Il mezzo dopo essersi cappottato è finito sulle due donne: è stato necessario l'intervento di molti passanti per liberarle. "Prima o poi doveva succedere: qui corrono tutti come matti", dice affranto un portinaio di uno stabile vicino al luogo dell'incidente. Sotto accusa da parte dei residenti la cattiva manutenzione della segnaletica orizzontale e la mancanza di spartitraffico e di parapedonali.

Ma, in presenza di una velocità eccessiva, non ci sono barriere che tengano: ne è dimostrazione il fatto che proprio un parapedonale che si trovava tra le vittime e il furgone sia stato divelto dal mezzo fuori controllo. Anche per questo, forse, il Campidoglio, che ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima attraverso il vicesindaco Marco Causi, starebbe pensando di abbassare i limiti di velocità a 30 chilometri orari in alcune vie del centro città.

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